Atalanta, per il blitz col Torino
complimenti a squadra e mister

Questa volta partiamo gioiosamente dalla fine per rivivere subito il gol capolavoro di Bonaventura che ci ha consentito il prezioso blitz al «Delle Alpi» di Torino. Una rete che ci è valsa un nuovo balzo in classifica con un margine di tre lunghezze sul Siena e cinque sul Novara.

Questa volta partiamo gioiosamente dalla fine per rivivere subito il gol capolavoro di Bonaventura che ci ha consentito il prezioso blitz al «Delle Alpi» di Torino. Una rete che ci è valsa un nuovo balzo in classifica con un margine di tre lunghezze sul Siena e cinque sul Novara. Esistono, in altre parole, i presupposti per goderci una situazione auspicata all' unanimità sin dall' estate. D'accordo che, con i granata, avremmo forse accettato anche il risultato di parità ma al tempo stesso non vogliamo sentir parlare di furto. Volendo, se mai, essere onesti per eccesso, diciamo che la dea bendata non ci ha voltato le spalle considerando che il gol-vittoria è arrivato soltanto a pochi secondi dallo scadere del recupero. Altrettanto vero, però, è che il 2-1 è giunto al termine di una gara che ha visto i nerazzurri esprimersi su buoni livelli tenendo per di più a bada, sul loro campo, avversari di spessore e in fase di risalita in graduatoria.

Insomma il comportamento dell'Atalanta ha ricalcato, in lungo e in largo, il copione di una squadra consapevole dei propri notevoli mezzi. In tal modo gli atalantini sono riusciti a rimontare a tempo di record la disattenzione difensiva iniziale; a reggere bene il prosieguo della partita per poi trovare la zampata giusta con relativa acquisizione dell' importante intera posta in palio.

Complimenti incondizionati, dunque, alla squadra non di meno a Stefano Colantuono per come l'ha diretta e per le scelte degli undici schierati, compresi i cambi in corsa. Quanto alle prove individuali sul piedestallo Peluso e Bonaventura. L'ex Albinoleffe, oltre a realizzare un gol stile-bomber, si è distinto sia nel reparto arretrato (determinante l' intervento sull' ex Bianchi al 40' della ripresa) sia sulla fascia; per Bonaventura vale la pena riproporre il chirurgico gol-partita (quattro, in totale, le marcature decisive firmate dal nostro fantasista). E lunedì 6 marzo l'appuntamento interno con il Novara: se rispediremo in Piemonte il team ritenuto la sorpresa del campionato cadetto con un pugno di mosche in mano il distacco sulla terza salirebbe a otto punti. Dite niente?

Arturo Zambaldo

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