Due squilli di Lazzari E l’Atalanta si rialza

Un consiglio a Mandorlini: prima della partita con la Reggina in programma fra nove giorni per la 13ª di campionato, faccia credere ai giocatori dell’Atalanta che si tratta di una partita di Coppa Italia. Perché la squadra che in campionato non ha ancora vinto, in Coppa ha vinto cinque volte su sei. È vero che la Juve che si è presentata ieri al Comunale non è che la lontana parente di quella che sta dominando in campionato e in Champions, ma è altrettanto vero che l’Atalanta ieri ha fatto in pieno il suo dovere rifilando due reti ai bianconeri (senza prenderne) nell’andata degli ottavi di finale, rendendo così decisamente interessante il ritorno del 12 gennaio. Un successo meritato giunto dopo un primo tempo avaro di emozioni e una ripresa molto più vivace in cui si è vista un’Atalanta bella, intraprendente e, soprattutto, capace di segnare e vincere.

La partita si apre con la Juve subito pericolosa con Nedved che sembra voler dimostrare anche con i fatti che lui è l’unico titolare mandato in campo da Capello: il fuoriclasse ceco al 4’ scambia con Kapo e va alla conclusione che costringe Calderoni ad allungarsi per la deviazione in angolo.

La risposta nerazzurra è affidata a una conclusione dalla lunga distanza di Bernardini (6’) fuori misura. Poi la partita offre pochi spunti con un’Atalanta che aspetta diligentemente (e troppo prudentemente) gli avversari, e la Juve che non affonda. Poi i nerazzurri provano a stuzzicare la Juventus, ma l’unico brivido arriva al 25’ con Mingazzini nell’insolita posizione di uomo d’area, ma il centrocampista, servito da Saudati, si aiuta con una mano e l’azione sfuma.

Il finale di tempo è di marca bianconera, con la Juve che cerca di sfondare con eleganti tocchi di prima, belli fin che il pallone va esattamente dove deve andare, ma che alla lunga si rivelano poco efficaci e la difesa dell’Atalanta chiude senza affanno.

In definitiva nel primo tempo non si è certo vista una Juve temibile, e nell’intervallo Mandorlini deve averlo detto ai suoi ragazzi che affrontano l’avvio della ripresa con maggior intraprendenza. Al 3’ il sinistro di Marcolini fa urlare la Nord, ma si spegne di poco a lato. Al 7’ Bernardini regala a Saudati un pallone telecomandato in profondità, l’attaccante si lancia in area e va alla conclusione rasoterra bloccata da Chimenti. La Juve risponde all’8’: palla vagante poco fuori l’area, Zalayeta non ci pensa due volte e va alla conclusione che Calderoni blocca a terra.

L’Atalanta riprende a spingere ed è premiata al 13’: Iuliano vicino alla linea di fondo cerca di rinviare, Lazzari intercetta e si infila solitario in area. Sulla prima conclusione (da posizione decentrata) Chimenti riesce a respingere, Lazzari riprende e il suo secondo tiro non lascia scampo al portiere bianconero.

La Juve non reagisce, l’Atalanta si esalta e insiste: al 19’ gran pallone di Saudati in area per Marcolini, il «rosso» con altruismo allarga per l’accorrente Lazzari che calcia a colpo sicuro ma trova una grande respinta di Chimenti.

Gli ospiti si fanno vedere al 29’ con una staffilata dalla lunghissima distanza di Kapo «battezzata» fuori da Calderoni con eccessiva leggerezza: la palla sfiora il palo. Passa un minuto e Budan riceve palla al limite, allarga per Lazzari che spara sotto la traversa per il raddoppio nerazzurro.

A questo punto la Juve decide che il 2-0 è troppo e l’Atalanta deve difendersi senza però chiudersi. Al 34’ Olivera manda di poco a lato. Al 36’ Thuram riprende una respinta della difesa e di precisione colpisce la traversa.

L’ultima emozione (46’) è targata Atalanta con Bernardini che ci prova dalla distanza, Chimenti si fa sorprendere e respinge con i piedi, irrompe Budan che segna il 3-0, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che ha visto solo il guardalinee.

Finisce 2-0 e l’Atalanta scopre di sapere ancora vincere. La speranza è che conceda il bis fra nove giorni in campionato

Il tabellino:

Atalanta (4-3-2-1): Calderoni, Rivalta, Sala, Gonnella, Bellini, Mingazzini, Marcolini, Bernardini, Lazzari, Montolivo (32’ st Gautieri), Saudati (22’ st Budan). In panchina: 1 Taibi, 13 Innocenti, 25 Natali, 10 Pià, 20 Comandini. Allenatore.: Mandorlini.

Juventus (4-4-2): Chimenti, Birindelli (39’ st Blasi), Ferrara, Legrottaglie (26’ st Thuram), Iuliano, Olivera, Tacchinardi, Appiah, Nedved (22’ st Volpato), Zalayeta, Kapo. In panchina: 22 Bonnefoi, 34 Masiello, 36 De Ceglie, 40 Bentivoglio. Allenatore.: Capello.

Arbitro: Bergonzi di Genova.

Reti: nel st, 13’ e 30’ Lazzari

Angoli: 2-1 per Atalanta.

Recupero: 0 e 4.

Ammoniti: nessuno.

Spettatori: 7 mila circa

(20/11/2004)

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