Atalanta vigorosa e forte
ma che amarezza quel pareggio

L'amarezza è soltanto figlia del gol del pareggio subito all'88' con l'aggravante del mancato raddoppio una manciata di secondi prima allorquando Bjelanovic ha fallito un'occasione clamorosa. Nulla da addebitare, comunque, ad una Atalanta autorevole per tutto il match.

L'amarezza è soltanto figlia del gol del pareggio subito all'88' con l'aggravante del mancato raddoppio una manciata di secondi prima allorquando Bjelanovic ha fallito la più clamorosa delle occasioni. Nulla da addebitare, comunque, ad una Atalanta che per sessanta minuti abbondanti ha giostrato con autorevolezza, qualità del gioco compreso. Al tempo stesso, però, bisogna accordare al Novara non poca considerazione riconoscendogli, inoltre, di non aver demeritato la suddivisione della posta in palio.

In altre parole si è vista un'Atalanta in palla sia come vigoria atletica sia come approcio alla partita tanto che se non si fosse fatta rimontare quando i giochi sembravano ormai conclusi saremmo qui a elargire elogi e quant'altro a destra e a manca. C'è da consolarsi all'idea che si è salvaguardato il primato solitario in classifica disponendo ancora di un discreto margine sul secondo Siena e addirittura di cinque lunghezze sullo stesso Novara. In tal caso meglio non pensare che se si fosse vinto avremmo cacciato sempre il Novara a otto punti l'equivalente di una pressochè virtuale promozione in serie A con largo anticipo.

Sulle prove individuali fermiamoci, questa volta, a Consigli e a Barreto. Al nostro numero uno l'undici piemontese ha dato l'opportunità, dopo alcune gare, praticamente, inoperoso, in un paio di interventi di collaudare uno stato di forma eccellente o se si preferisce da portiere dal futuro assicurato in alta quota. Barreto, al rientro scontato il turno di squalifica, ha ricoperto ogni zona del campo rendendosi oltremodo pericoloso in avanti e prezioso in copertura. Alla premiata copia aggiungiamo, a breve distanza, Padoin che al di là della rete messa a segno con singolare precisione e freddezza ha tirato, come si suol dire, la carretta per l' intera contesa. Adesso sotto, sabato 12 marzo, con l' Ascoli in trasferta: all' Atalanta di questi tempi chiedere il rientro a Bergamo con i tre punti non è, prorpio, fuori luogo.

Arturo Zambaldo

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