Peluso è il «Bravo papà» 2011
Il 5 aprile premiazione a Gandino

Un bis inedito, festeggiato con la squadra prima in classifica e lanciata verso la serie A. Va per la seconda volta, a distanza di due anni, a Federico Peluso il premio Bravo Papà dell'Atalanta Club Valgandino, che ha assegnato il riconoscimento per il 2011 al difensore

Un bis inedito, festeggiato con la squadra prima in classifica e lanciata verso la serie A. Va per la seconda volta, a distanza di due anni, a Federico Peluso il premio Bravo Papà dell'Atalanta Club Valgandino, che ha assegnato il riconoscimento per il 2011 al difensore da poco padre del piccolo Michele.

È il secondogenito, dopo la piccola Viola che fece vincere il premio a papà Peluso nel 2009. Il premio viene assegnato da 18 anni dal Club Valgandino, nato nel 1979 e presieduto da Enzo Conti. In lizza per la premiazione-bis, ma ancora genitori «in pectore», c'erano anche Adriano Ferreira Pinto (vincitore nel 2010), Leonardo Talamonti e Cristian Raimondi, che annuncia per l'estate un futuro «gravido di novità» come quello nerazzurro: per il brillante difensore laterale arriverà il terzogenito.

Il «Bravo Papà» è nato con la volontà di sottolineare al di là di qualsiasi graduatoria di merito sportivo, la necessità ed il valore di un rapporto fra tifosi e giocatori il più possibile familiare. «È un'iniziativa per certi versi goliardica - spiega il presidente Enzo Conti - che nel tempo è andato a campioni atalantini come Maurizio Ganz (che vinse la prima edizione nel 1994) e Cristiano Doni (nel 2003)».

«In altre edizioni "Cupido" ha scelto personaggi che non hanno forse scritto la storia dell'Atalanta, ma questo conferma lo spirito non competitivo del premio. È uno spirito che mettiamo da più di 30 anni in tutte le nostre iniziative, anche ricreative, spesso destinate ai bambini e ai giovani».

La consegna del premio avverrà il prossimo martedì 5 aprile 2011, durante la cena sociale del Club, al Ristorante «da Leone» di Vertova. In tanti anni di attività il Club Valgandino ha avviato numerose iniziative di solidarietà, che hanno portato per esempio alla costruzione di un asilo nido sulle Ande boliviane, al sostegno per l'orfanotrofio di Kankao in Malawi e per l'infermeria di Llamellin in Perù.

Più recenti le raccolte fondi per l'acquisto di bambole terapeutiche per i malati di alzheimer della Casa di Riposo di Gandino e per l'Aisla, associazione che sostiene la ricerca per la Sla. Il gruppo, fautore a Gandino della storica Corsa delle Uova, è stato protagonista anche dell'incisione del 45 giri «Forza Atalanta» con Marino Magrin.

Nel 1999 i festeggiamenti per il ventesimo di fondazione portarono a Gandino la Ferrari di Formula 1 e la realizzazione di uno speciale annullo delle Poste Italiane. Nel 1997 l'Atalanta Club Valgandino ha ricevuto il Premio Pozzoni, riservato ai club neroazzurri più meritevoli.

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