Percassi: ora sette match difficili
«Lo stadio nuovo? Ci vuol tempo»

Dai giovani al nuovo stadio alla serie A. Percassi ha parlato di tutto e di più nella mattinata di giovedì 14 aprile. «Sullo stadio siamo agli inizi di un lungo tragitto». E poi: «Ci aspettano sette partite difficili, ci vuole coesione, determinazione e umiltà».

Una volta di più il “Mondo Atalanta” sognato dal presidente Antonio Percassi, fin dal momento del suo arrivo nella società nerazzurra, sta diventando realtà. A margine della presentazione del progetto “Atalantini del futuro”, il presidente atalantino ha voluto riassumere le iniziative volute dalla sua famiglia per i giovani bergamaschi, con un occhio anche a temi che riguardano la vita quotidiana, come il problema degli incidente stradali e la collaborazione con Croce Rossa e Fondazione Ania. «Forse abbiamo fatto troppe cose insieme, ma siamo abituati ad affrontare diverse tematiche e siamo ben allenati - ha detto Percassi -. Abbiamo cercato di dare un impatto importante per far capire che dopo 9-10 mesi dal nostro arrivo in società non si guarda solo alla prima squadra, ma anche ad altre iniziative che possono mettere in evidenza le potenzialità che il marchio Atalanta possiede, ma soprattutto puntare ad avere un rapporto fantastico con le famiglie per creare gli atalantini del futuro. Abbiamo deciso di trattare anche tematiche d'importanza sociale, che servono da indicatori per i più giovani. Credo che sia importante in una società di calcio, essendo una grande associazione di pubblico e di tifosi, parlare di temi che non si riferiscano solo alla partita».

Con l'incontro con il sindaco di Bergamo Franco Tentorio è ufficialmente iniziato l'iter procedurale per la realizzazione del nuovo stadio, un progetto che, come conferma il numero uno della società orobica, sta muovendo i suoi primi passi. «Sullo stadio siamo agli inizi. Abbiamo fatto una prima riunione con l'amministrazione e il sindaco. Abbiamo dato incarico a una società internazionali sia per il progetto sia per indagini di mercato sul bacino d'utenza. Sono arrivati i risultati del test su 4 mila abbonati, probabilmente ne faremo anche di più. Ci sono ancora molte problematiche da risolvere: siamo agli inizi di un lungo tragitto. L'amministrazione ha confermato la sua piena disponibilità al progetto, ci stiamo lavorando, ma ci vuole tempo».
Un commento anche sulla questione Foppapedretti: «C'è una zona potenzialmente immaginata per un palazzetto dello sport, ma questo non è di nostra competenza, abbiamo già tanti altri problemi da affrontare».

A sette giornate dal termine il patron atalantino ha voluto fare innanzitutto una raccomandazione a capitan Doni. Con quel «mi raccomando» esclamato durante la conferenza stampa, Percassi ha voluto tenere sull'attenti i suoi giocatori: l'obiettivo è vicino, ma manca ancora un piccolo passo per raggiungere la matematica. «Lo champagne lo stapperemo solo quando saremo in Serie A - ha concluso il presidente nerazzurro - Ci aspettano sette partite difficili, ci vuole coesione, determinazione e la stessa umiltà di Modena. C'è uno spogliatoio fantastico che il mister sta gestendo al meglio. Con l'Empoli sarà dura: bisogna sperare e pregare tanto. Dobbiamo raggiungere l'obiettivo, da quel momento lì potremo essere più sereni e pensare al futuro: non voglio sentire parlare di festa. A vederlo così Doni non sembra intenzionato a smettere e mi auguro che duri altri dieci anni: ci sono tanti giocatori di quell'età che giocano ancora su alti livelli».

Simone Masper

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