Tiribocchi: «Non ho dubbi:
voglio restare qui e giocare la A»

Per festeggiare la promozione ha già in serbo un tatuaggio. «Qualcosa ho in mente, ora sto lavorando ai fianchi mia moglie... C'è da convincere lei prima di tutto». Quattro giorni dopo la festa Simone Tiribocchi già pensa al futuro e legge le carte dell'Atalanta.

Un mese fa aveva detto che servivano 75 punti per andare in serie A e non c'è andato lontano. «Per vincerlo avevo detto che bisognerà fare 78 punti e lo confermo, ma potrebbe servirne qualcuno in più. Io dico che dipenderà molto dai risultati del prossimo weekend. Ora l'obiettivo è arrivare primi».

Ma nelle carte c'è anche il futuro meno prossimo. Prima pillola. «Secondo me Doni giocherà ancora un anno, ha voglia e passione». Seconda pillola, sul mercato degli altri. Chi vorrebbe restasse il Tir? «Non vorrei perdere Barreto, è fortissimo e molto importante per noi». Terza pillola, quella che lo riguarda direttamente. «Dalla società qualche segnale è già arrivato, ho detto che la società mi ha confermato e lo ribadisco, però non si sa mai cosa può succedere. Per quel che mi riguarda non ho dubbi sul mio futuro: voglio restare qui e rigiocarmi la serie A. Sono molto tranquillo. In carriera non sono mai stato in una squadra per più di due anni e mezzo, qui ho trovato un ambiente ideale e spero di restarci ancora a lungo».

Intanto ha già centrato la sua terza miglior stagione di sempre in fatto di marcature. «Sono contento dei miei 13 gol e di aver messo la firma nel giorno della promozione, è stata anche la mia prima doppietta con questa maglia. Ho migliorato gli 11 gol dell'anno scorso, ora sono squalificato la prossima ma nelle ultime due spero di segnare ancora. Per arrivare a 15? Magari».

Intanto la squadra ha ripreso gli allenamenti. Al posto del Tir lunedì contro l'AlbinoLeffe potrebbe giocare l'ex Ruopolo. Ai box Manfredini che giovedì farà un controllo alla coscia sinistra dopo l'infortunio di sabato scorso. Nella giornata di giovedì ancora una seduta alle 15,30.

Guido Maconi