Settima tappa, Matteo Carrara:
«Ho sofferto solo nel finale»

La prima vera salita del Giro d'Italia non ha creato grosse difficoltà ai favoriti per la vittoria finale, come nelle previsioni. I big sono rimasti a guardare e il neoprofessionista Bart De Clercq della Pharma Lotto ha vinto la tappa.

La prima vera salita del Giro d'Italia non ha creato grosse difficoltà ai favoriti per la vittoria finale, come nelle previsioni. I big sono rimasti a guardare e il neoprofessionista Bart De Clercq della Pharma Lotto ha vinto la tappa con arrivo a Montevergine di Mercogliano, dopo aver staccato il gruppo a 7 km dall'arrivo.

Il corridore belga ha rischiato di compromettere la sua meravigliosa prestazione: ormai ripreso dal gruppo in rimonta, guidato da Michele Scarponi (2° al traguardo), il corridore della Pharma Lotto è riuscito a vincere con un colpo di reni.

Il nostro Matteo Carrara, ciclista orobico della Vacansoleil, si è staccato proprio nella volata finale, arrivando con un distacco di 17”.  «Ho sofferto solo nel finale, quando mi sono staccato nella volata – ha confidato dopo l'arrivo il ciclista di Fiobbio – Negli ultimi due giorni ho avuto la bronchite: peccato perché la gamba è buona. Conto di risolvere i miei problemi nei prossimi due giorni, per poter dare il meglio di me nelle tappe alpine».

Non è cambiato nulla in classifica generale: solo Scarponi esulta per il secondo posto, perché grazie all'abbuono di 12” è riuscito ad avvicinare in classifica i diretti concorrenti per la vittoria finale Alberto Contador e Vincenzo Nibali, con Pinotti 2° a 2” e Carrara 21° a 1' 07”. «Ho visto meglio Scarponi che Nibali. Era solo il primo round, in una salita dove era meglio stare a ruota. Quando la Lampre ha preso in mano la situazione la corsa si è fatta più dura».

In casa Vacansoleil non è stata una tappa da dimenticare e da lasciarsi subito alle spalle. La frazione odierna è stata caratterizzata da una fuga nata subito dopo il via. I 5 al comando, tra i quali il campione d'Italia Giovanni Visconti, sono stati raggiunti dal compagno di squadra di Carrara Johnny Hoogerland, autore di un recupero strepitoso. «Lui è il pazzo della squadra. Ha fatto una grande cosa. Anche lui si farà vedere nelle ultime tappe».

Dopo il primo arrivo in salita i girini affronteranno una tappa senza alcuna rilevante difficoltà. Nella Sapri – Tropea di 217 km infatti non ci saranno gran premi della montagna, in attesa di quello aspetterà i corridori domenica, quando il Giro dovrebbe, vulcano permettendo, arrivare sui versanti dell'Etna. «Domani ci aspetta una giornata tutto sommato calma –ha concluso Carrara – Il finale però ci metterà ancora una volta a dura prova».

Simone Masper

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