Prandelli: brava Atalanta
Ora dammi un azzurro

Anche quest'anno Cesare Prandelli, modi gentili, barba lunga e abbigliamento casual, ha fatto visita al Tennis vip di Cividino. Con L'Eco ha parlato di tante cose, Conte, Montolivo, Juventus. E dell'Atalanta dice: «Spero possa proporre qualcuno per la Nazionale».

Anche quest'anno il ct azzurro ha fatto visita al Tennis vip di Cividino di Castelli Calepio. Cesare Prandelli, modi gentili, barba lunga e abbigliamento casual, arriva alle otto di sera di lunedì 23 maggio e chiarisce subito: «Sulle convocazioni per Irlanda e Estonia, per cortesia, evitate di fare domande, non è che non voglio rispondere, non posso da contratto». Ma si può parlare di tante altre cose: Atalanta, Conte, Montolivo, tennis.

Gente da nazionale
Sì, l'Atalanta, il primo amore della carriera da allenatore. Per i nerazzurri il purgatorio della cadetteria è alle spalle, i festeggiamenti in centro ancora negli occhi di tutti: «Merito del presidente Percassi che ha fatto un lavoro straordinario rigenerando completamente l'ambiente – dice il cittì – sono contento di poterla osservare da vicino, spero possa proporre qualcuno per la Nazionale».

«Nomi? Parlarne adesso sarebbe controproducente. Conosco Favini e come lavora a livello di settore giovanile». Il serbatoio da cui attingere benzina per volare verso l'alto. I tifosi sognano l'Europa, c'è chi si chiede se e in quanto tempo i nerazzurri potranno diventare l'Udinese del futuro: «C'è un progetto ambizioso, ma a certi obiettivi si arriva per gradi – avverte l'ex mister della Fiorentina –. Il primo passo sarà quello di consolidarsi stabilmente in serie A».

Conte e Montolivo
Già, la serie A, dove c'è anche una Juventus fresca di congedo da Del Neri. Il sostituto designato è Antonio Conte, chissà se può essere l'uomo in grado di ridare appeal alla vecchia signora: «Io sono convinto che possa fare molto bene – continua Prandelli – perché nessuno meglio di lui può conoscere ambiente e dinamiche societarie».

Strane quelle che hanno portato allo strappo fra la Fiorentina e il pupillo Riky Montolivo. Il comunicato stampa d'addio è fresco di giornata: «Meglio una big italiana che all'estero? Riccardo faccia la scelta che preferisce, io lo conosco sia come giocatore sia come persona».

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