Carrara: «Peccato per Pinotti
Dietro nessuno ha tirato»

Il secondo posto di Marco Pinotti, inizialmente in fuga con Matteo Carrara. La tappa bergamasca del Giro d'Italia 2011 ha regalato grande emozioni agli appassionati delle due ruote, che hanno preso d'assalto le strade della provincia.

Il secondo posto di Marco Pinotti, inizialmente in fuga con Matteo Carrara. La tappa bergamasca del Giro d'Italia 2011 ha regalato grande emozioni agli appassionati delle due ruote, che hanno preso d'assalto le strade della provincia: i ragazzi orobici si sono fatti valere e la vittoria è svanita per un soffio.

«Mi dispiace per il secondo posto di Pinotti - ha affermato Carrara -. In volata non è velocissimo ed è stato beffato. Ci siamo trovati in fuga scendendo da Città Alta. Ci siamo guardati e ci siamo detti che quella era la fuga buona e che non ci saremmo ostacolati l'un l'altro. Entrando nella mia valle Seriana poi è partito il gruppetto che ha comandato la corsa. Io non sono riuscito a rientrare, ma la cosa che mi ha fatto arrabbiare è che nessuno ha tirato. Ci ho provato per 60 km prima di centrare la fuga giusta: è stata una tappa velocissima!».

Fin qui la parte più tecnica, ma il ragazzo di Fiobbio non dimenticherà facilmente questa giornata di gloria, in fuga tra la sua gente: al momento del passaggio davanti ai suoi boys, il corridore della Vacansoleil ha sorriso apprezzando tutto il loro tifo, letteralmente da stadio. «Stupendo, impressionante, spettacolare - sono gli aggettivi utilizzati da Carrara -. Che emozione essere lì davanti. È stato un vero delirio, sono troppo contento: il mega striscione l'ho intravisto, perché in quel momento ero davvero stanco e allora mi è venuta naturale una risata. Sono fiero di avere dei tifosi così».

Venerdì 27 maggio il Giro ripartirà da Bergamo e arriverà a Macugnaga, uno dei tanti arrivi in salita di questa edizione. «Saluteremo la nostra città in mattinata e andremo ad affrontare due salite che non dovrebbero essere impossibili. Ma anche oggi doveva essere una tappa semplice, invece avete visto la media finale? A domani non ci penso – ha concluso Carrara – Sono distrutto dopo la tappa di oggi».

Distrutti ma felici: la Bergamo che pedala ha il volto da ingegnere di Marco Pinotti e quello da diavoletto di Matteo Carrara. Onore a voi!

Simone Masper

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