Si punta su Denis per l'attacco
Ma l'Atalanta resta alla finestra

Tre milioni per portare a casa l'intero cartellino di Gazzi: troppi per ragionare sul trasferimento secco, un discorso teoricamente alla portata se si parlasse di comproprietà o si inserissero contropartite. Per l'attacco, invece, l'idea è Denis dell'Udinese.

Tre milioni per portare a casa l'intero cartellino di Gazzi: troppi per ragionare sul trasferimento secco, un discorso teoricamente alla portata se si parlasse di comproprietà o si inserissero contropartite. Che l'Atalanta sia interessata al centrocampista del Bari non è un mistero: già qualche settimana fa, le dirigenze ne hanno parlato, trovando una sorta di accordo preliminare che si basava su uno scambio articolato.

Gazzi a Bergamo, Basha e Ceravolo in Puglia: un'operazione già delineata, ma saltata una volta che l'Atalanta ha rinunciato alla metà di Ceravolo, lasciato alla Reggina. Quindi, se il club nerazzurro è ancora interessato deve ripartire da capo: Gazzi potrebbe arrivare a titolo definitivo o anche in comproprietà sulla base di un milione e mezzo di euro, oppure potrebbe essere inserito in un nuovo discorso di scambi, con lo stesso Basha inserito.

Più in generale, l'impressione è che Gazzi sembrava essere uno dei primi obiettivi, ma di recente si è aperta un'asta sul giocatore che potrebbe averlo allontanato, specie in considerazione del mercato di pazienza al quale sembra destinata l'Atalanta.

È da qualche giorno che le due società non affrontano l'argomento e c'è da pensare che se l'affare si riaprirà lo si capirà all'inizio di settimana prossima, in caso di nuovi contatti. Quel che è certo è che il Bari ha molte pretendenti (Fiorentina, Cagliari e Chievo, considerando che il giocatore non vorrebbe andare a Torino in serie B) e può permettersi di sfogliare la margherita, scegliendo l'affare più conveniente: tradotto, trasferimento possibilmente definitivo, in contanti, oppure con la contropartita perfetta. Difficile comunque che Gazzi possa essere il primo acquisto, visto che l'Atalanta per adesso preferisce stare alla finestra e, oltretutto, ha come priorità attaccanti e difensori.

Per quanto riguarda la prima linea, Denis, per ora, resta giusto un'idea, anche se Colantuono avrebbe già espresso un parere favorevole. Marino (che l'aveva portato a Napoli) e Zamagna hanno parlato con Larini nel corso di un meeting di mercato tenutosi nei giorni scorsi a Castiglioncello, ma per adesso non se ne fa nulla, almeno finché l'Udinese non avrà rifondato l'attacco e potrà permettersi di abbassare le pretese per quella che, partito Sanchez, resterebbe l'unica punta in rosa insieme a Di Natale.

Un altro nome circolato di recente è quello di Facundo Parra, centravanti dell'Indipendiente che piace anche a Catania e Bologna: l'Atalanta l'ha seguito, ma è difficile che il jolly dell'extracomunitario da ingaggiare possa essere sprecato con una scommessa.

Per quanto riguarda la difesa, invece, in pole resta Lucchini della Samp, anche se tutto resta in standby fino all'inizio di settimana prossima (lunedì a Zingonia, oppure martedì a Milano), quando ci sarà l'incontro con il diesse blucerchiato Sensibile. Marco Capuano del Pescara, invece, sembra un discorso che non interessa più, tanto che nelle ultime ore è tornato all'attacco il Lecce.

Intanto, sono ore decisive per l'addio di Leonardo Talamonti: nei prossimi giorni sarà concordata la risoluzione di contratto con il difensore, che poi tornerà a casa accordandosi con il suo Rosario Central. Basha, invece, è sul taccuino di diversi club di B e se non dovesse finire a Bari, ecco il Torino, per il momento fermato dalle pretese dell'Atalanta, che non lo cede in prestito.

Quindi, i giovani: se Rossi è ormai quasi certo al Lumezzane, tra lunedì e martedì sarà chiaro il futuro dell'altro portiere, Colombi, in bilico tra Modena, Juve Stabia, Grosseto e Verona. Invece, il Foggia di Bonacina è in pressing su Molina (che piace anche a Tritium e Cremonese) e Cortesi (ambito anche da Carpi e Portogruaro).

Matteo Spini

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