Marino: sogno colpo alla Lavezzi
Deferimenti? Doni e noi tranquilli

«Le scene di ieri sera mi hanno colpito ed entusiasmato. Non pensavo di trovare tanto calore e tanto folklore attorno all'Atalanta. È stato entusiasmante vedere 13 mila tifosi». Lo ha detto il responsabile dell'area tecnica Pierpaolo Marino.

«Le scene di ieri sera mi hanno colpito ed entusiasmato. Non pensavo di trovare tanto calore e tanto folklore attorno all'Atalanta. È stato entusiasmante vedere 13 mila tifosi. Una presenza che ci impegna e ci dà la responsabilità di non deludere questo grande pubblico, Percassi vuole fare una squadra che raggiunga quanto prima la salvezza». Lo ha detto il responsabile dell'area tecnica dell'Atalanta Pierpaolo Marino ai microfoni di SkySport24.

Marino ha commentato l'ingresso della squadra a bordo di un carro armato. «Lo abbiamo fatto perchè con il carro armato si attacca meglio - ha detto Marino - La richiesta dei tifosi di raggiungere l'Europa è una cosa alla quale dobbiamo lavorare nel tempo. Tutti sappiamo che il primo anno in A è quello più difficile. Bisogna programmare bene la categoria per poi puntare a obiettivi che con la solidità di Percassi e la sua ambizione sono possibili da raggiungere».

Marino ha poi parlato di calcio mercato. «L'immagine del carro armato - ha detto - credo che sia una bellissima immagine. Speriamo che arrivino giocatori che lo abbiano nelle gambe. Cerchiamo rinforzi in tutti i reparti, soprattutto in quello offensivo e difensivo. Nelle riunioni che abbiamo fatto con Colantuono abbiamo deciso che potremo cambiare tanti moduli, ma la difesa a tre non è prevista. I 4 dietro restano inamovibili. Lo scambio Canini Ardemagni con il Cagliari? Canini è nato e cresciuto con l'Atalanta, abbiamo bisogno di difensori e può essere un'ipotesi, ma la trattativa con il Cagliari non è mai iniziata. Un colpo alla Lavezzi? Se devo parlare dei tempi non li conosco, ma mi piacerebbe portare un sudamericano che solletichi la fantasia della gente».

A proposito degli attaccanti, infine, Marino ha parlato di Tiribocchi e Bianchi. «Tiribocchi ci piacerebbe confermarlo, però serve parlare con lui - ha spiegato -. Ha fatto gol sia in A che in B, potrebbe avere ambizioni di minutaggio maggiore, se vorrà giocarsi il posto con Gabbiadini e Marilungo non lo daremo via. E non abbiamo intenzione di farlo. Spero che rimanga nell'attacco dell'Atalanta dopo il discorso che gli farà Colantuono. Bianchi è cresciuto nell'Ataltanta, chi cerca attaccanti ha sull'agenda il suo nome. Ma non significa che lo cerchiamo».

E sui deferimenti di Palazzi? «Noi siamo tranquillissimi, so che l'Atalanta è una società che ha alle spalle Percassi che è un esempio di onestà. Doni è sereno - ha poi aggiunto - sia per quanto riguarda la sua posizione che per la sua onestà. È solo arrabbiato e teso per la vicenda in cui è stato tirato in ballo».

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