Si attendono molti deferimenti
Lo «zingaro» Gegic collaborerebbe

Il momento tanto atteso è slittato. Le decisioni sui deferimenti della procura federale Figc, attese nella mattinata di lunedì 25 luglio, non sono ancora arrivate. Ma oggi entro a mezzogiorno dovremmo sapere finalmente le sorti di Doni, Manfredini e Atalanta.

Il momento tanto atteso è slittato. Le decisioni sui deferimenti della procura federale Figc, attese nella mattinata di lunedì 25 luglio, non sono ancora arrivate. Alle 13 la Federcalcio ha fatto sapere che il ritardo è dovuto alla gran mole dei documenti di notifica. Gran mole che, tradotto, significa che i deferimenti saranno molti.

Stando alle prime indiscrezioni una quarantina, tra giocatori, dirigenti e società. Entro oggi a mezzogiorno dovremmo sapere finalmente le sorti di Doni, Manfredini e Atalanta. Sempre che Palazzi e i suoi vice non si prendano altro tempo. L'unica sicurezza è che mercoledì 27 saranno compilati i calendari di serie A, a prescindere dai tempi della giustizia sportiva.

Nel mare di voci circolate sui motivi dello slittamento dei deferimenti c'è anche quella della collaborazione di Almir Gegic, il presunto capo dell'organizzazione degli «zingari», che starebbe fornendo una serie di elementi utili alle indagini. Gegic, 31enne slovacco residente in Svizzera (fino alla scorsa stagione giocava nel Chiasso in Divisione nazionale B, contratto non rinnovato), è tecnicamente un latitante.

L'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Cremona Guido Salvini il 28 maggio scorso non è mai stata eseguita. Gegic infatti era già in Slovacchia, ufficialmente per un periodo di vacanza, e si è guardato bene dal passare il confine in questi due mesi. Gegic secondo gli inquirenti era a capo del gruppo di scommettitori che aveva rapporti con Bellavista, Bressan e Tisci ed era in grado di giocare grosse somme anche su partite di serie A e su siti esteri.

Nell'attesa di sapere se Doni, Manfredini e l'Atalanta saranno deferiti, e per quale violazione, ricapitoliamo i tempi della giustizia sportiva. Il giorno dei deferimenti gli avvocati potranno avere a disposizione tutta la documentazione per preparare la loro memoria difensiva e presentarla entro cinque giorni (i termini sono stati abbreviati per questioni d'urgenza).

Il processo di primo grado davanti alla commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico dovrebbe cominciare martedì 2 agosto al Parco dei Principi di Roma. In quell'occasione la procura formulerà le richieste, diverse a seconda delle violazioni: per il divieto di scommesse la sanzione minima è 18 mesi con un'ammenda, per l'illecito sportivo si parte dai 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda.

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