Atalanta: Lottomatica replica
E rischiano anche le ricevitorie

Lottomatica replica all'Atalanta sulla vicenda dei biglietti e «precisa che le politiche di vendita sono a completo appannaggio e responsabilità della società calcistica». In caso di irregolarità le ricevitorie rischiano.

Ha fatto rumore la notizia pubblicata ieri sui trecento biglietti di curva nord che l'Atalanta ha «riservato» nella scorsa stagione a un gruppo di ultras. Dopo le parole dell'avvocato Roberto Bruni, incaricato dall'Atalanta di stilare la memoria difensiva, ieri la società nerazzurra è intervenuta anche con il direttore generale Roberto Spagnolo, che a margine della presentazione della campagna abbonamenti ha voluto sottolineare come «la società abbia sempre agito nell'ambito delle regole. Abbiamo incaricato Lottomatica di organizzare questa cosa. I biglietti sono stati venduti per i canali ufficiali, a chi aveva titolo per acquistarli e a prezzi non agevolati. A breve discuteremo la memoria difensiva davanti al prefetto. Ma siamo sereni, abbiamo sempre rispettato le regole».

Rimane il fatto che i 300 biglietti «incriminati» venivano emessi il lunedì, mentre la società dichiarava aperte le prevendite sempre il martedì. Dunque nessuno - a parte quelli «in lista» - era al corrente della possibilità di acquistare i biglietti in anticipo. Ed è su questo che attacca Umberto Dolci, presidente di Federconsumatori.

«Qui emerge un comportamento scorretto. Anche io nutro perplessità sulla tessera del tifoso, ma se mi voglio abbonare mi adeguo. In questo modo invece è stata escogitata una scappatoia da furbetti, e se qualche tifoso che in passato non ha trovato biglietti di curva vorrà farsi tutelare, noi siamo a disposizione».

Roberto Spagnolo ieri mattina nella sua dichiarazione ha citato anche Lottomatica, che nel pomeriggio ha reso nota la sua posizione. «Lottomatica Italia servizi, fornitore del servizio di biglietteria automatizzata per l'Atalanta B. C., precisa che le politiche di vendita, oltre che la comunicazione al pubblico delle stesse, sono a completo appannaggio e responsabilità della società calcistica. Nel caso esposto dall'articolo, l'Atalanta ha espressamente richiesto a Lottomatica Italia Servizi l'apertura della vendita con un giorno d'anticipo, su tutti i settori dello stadio, utilizzando due punti vendita scelti dall'Atalanta stessa. Per quanto riguarda il mancato rispetto delle regole di vendita da parte di questi due punti, come indicato dall'articolo, non appena Lottomatica Italia Servizi avrà tutti gli elementi che lo comproveranno, provvederà all'immediata sospensione del servizio agli stessi. Ad oggi, Lottomatica Italia Servizi non ha mai ricevuto segnalazioni in tal senso».

Risulta invece che la Questura abbia segnalato a Lottomatica le due ricevitorie (una di viale Papa Giovanni a Bergamo, l'altra di Ponte San Pietro) il 29 marzo 2011, perché a seguito di un'ispezione avvenuta il 28 (un lunedì, guardacaso), riscontravano che «una stessa persona produceva le copie dei documenti d'identità di oltre cento soggetti non presenti, acquistando loro i titoli d'accesso in contrasto a quanto stabilito dalla normativa».

Roberto Belingheri

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