F1: Button trionfa in Ungheria
Vettel, secondo, precede Alonso

Jenson Button aveva già vinto nel 2011 in Canada a conclusione di un Gp incredibile, sotto la pioggia e ripartendo dalla 21ª posizione. Stavolta, in Ungheria, il campione del mondo 2009 si è ripetuto in una giornata difficile, con la pioggia protagonista a intermittenza.

Jenson Button aveva già vinto nel 2011 in Canada a conclusione di un Gran premio incredibile, non solo per le condizioni difficili della pista per la pioggia, ma anche per essere arrivato primo ripartendo dalla 21ª posizione. Stavolta, nella gara magiara, il campione del mondo 2009 si è ripetuto in una giornata difficile, con la pioggia protagonista nei primi giri di corsa, per poi ricomparire, per un breve periodo nel finale.

Button festeggia così il suo 200° Grand Prix centrando l'undicesimo sigillo personale, mostrando di essere un pilota maturo, capace di gestire la corsa e la vettura, effettuando solo tre pit stop, montando le soft e reggendo fino alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle, sorride, nonostante non abbia vinto, Sebastian Vettel.

Il campione del mondo e leader del Mondiale, in difficoltà all'inizio con la pista bagnata, con evidenti problemi di trazione, alla fine si piazza secondo, approfittando degli errori degli altri, soprattutto di Lewis Hamilton, allungando ancora in classifica. Il tedesco effettua tre giri e mantiene un ritmo di conserva che gli permette di salire sul secondo gradino del podio, non lasciandosi impressionare dall'attacco di Fernando Alonso.

Lo spagnolo è stato un altro dei grandi protagonisti della corsa dell'Hungaroring. Partito dalla terza fila con il quinto tempo, Alonso perde posizioni all'avvio in favore delle due Mercedes. Poi, però, è autore di una serie di bei sorpassi che lo trascinano in zona podio. C'è il tentativo di sovvertire l'inerzia della corsa montando le super soft al 36° giro, ma la scelta si rivela sbagliata e dopo undici tornate è costretto a tornare ai box per montare le prime option. Con queste guadagna posizioni anche per l'errore di Webber e Hamilton di montare le intermedie al comparire di uno scroscio di pioggia.

Alonso gira veloce e guadagna circa due secondi a giro su Vettel che è in seconda posizione, poi, però, va in testacoda e il tedesco si riallontana. A questo punto il ferrarista si accontenta del terzo posto. Dietro lo spagnolo della Ferrari la battaglia infuria tra Hamilton e Webber. Il primo, a lungo al comando della corsa, paga, come detto, la scelta personale di seguire l'australiano nel fermarsi a montare le intermedie. Questo gli costa ben cinque pit stop, visto che deve tornare a rimontare le slick. A questo si aggiunge, il «drive trough» al 57° giro, per aver rischiato nel rientro in pista dopo la sosta ai box, rischiando di far uscire di pista Di Resta.

Nel finale il campione del mondo 2008 resiste agli attacchi di Webber, mentre alle loro spalle Felipe Massa, autore del giro più veloce, conclude sesto, nonostante un testacoda e un'uscita di pista che gli è costata il danneggiamento della bandella sinistra dell'ala posteriore. Il pilota di San Paolo è l'ultimo pilota a finire nello stesso giro del vincitore. Paul Di Resta, ottimo settimo con la Force India, infatti, chiude doppiato, così come Sebastien Buemi con la Toro Rosso, Nico Rosberg con la Mercedes e Jaime Alguersuari con l'altra Toro Rosso, piazzatisi nell'ordine in zona punti.

Sebastian Vettel, dunque, va in vacanza con 234 punti, 85 in più sul compagno di team Webber, secondo con 146. A tre lunghezze dall'australiano Hamilton che a sua volta è diviso da Alonso da un solo punto. Button con la vittoria odierna è quinto con 134; mentre Felipe Massa è sesto con 70.

Il Circus si ferma ora per quattro settimane per riprendere il 28 agosto a Spa-Francorchamps con il Gp del Belgio.

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