Brighi, gran voglia di riscatto
«Sfida difficile, ma ce la faremo»

«Ho scelto l'Atalanta perchè ho voglia di rimettermi in discussione dopo l'ultima stagione altalenante alla Roma. Ho scelto la maglia nerazzurra per l'entusiasmo con cui mi ha cercato la società». Lo ha detto Matteo Brighi ora all'Atalanta.

Matteo Brighi, l'uomo d'esperienza pronto a lottare per una salvezza che avrebbe del miracoloso, se la penalizzazione dovesse essere confermata. Consapevole di cosa lo aspetta, l'ex centrocampista giallorosso si è presentato così al Centro Bortolotti di Zingonia, accompagnato dal direttore sportivo Gabriele Zamagna.

«Ho scelto l'Atalanta perché ho voglia di rimettermi in discussione dopo l'ultima stagione altalenante alla Roma. Ho scelto la maglia nerazzurra per l'entusiasmo con cui mi ha cercato questa società e per l'entusiasmo dei miei compagni. Voglio giocarmi le mie carte, e iniziare la risalita già dalla prima di campionato: la sfida è difficile, ma possiamo farcela. Ho già sentito alcuni miei compagni come Manfredini, Tiribocchi e l'ex Marcolini. Ero già stato cercato dall'Atalanta. Ho avuto altre offerte, ma quelli che mi hanno voluto davvero sono stati i dirigenti atalantini”.

Il numero 33 atalantino ha all'attivo qualche presenza in maglia azzurra, obiettivo che ormai non rientra più nei suoi programmi. «Penso solo alla salvezza dell'Atalanta, conosco l'entusiasmo della piazza. I miei compagni mi hanno detto che sarà il pubblico a farci recuperare quei 6 punti. Ho scelto Bergamo perché credo che l'impresa si possa fare. Bisogna partire bene, con entusiasmo. Gli ingredienti ci sono e la mia disponibilità anche. Non sarà facile, ma bisogna partire da subito. Prandelli fa le sue scelte, non sono qua per riavere il posto in Nazionale, ma per aiutare l'Atalanta. Cigarini è un bel giocatore, carico e voglioso di fare bene. Mi adatto in tutti i ruoli della mediana: preferisco giocare in un centrocampo a due o a tre».

A fare gli onori di casa è stato lo stesso Zamagna, che ha presentato così il giocatore che ormai conosce da anni. «Conosco Matteo da parecchio tempo - ha detto Zamagna -, lo stimo tantissimo sia dal punto di vista tecnico e sportivo che dal punto di vista umano. Ci darà una grossissima mano. E' un ragazzo da Atalanta. I tifosi si accorgeranno di lui quando scenderà in campo. Sta facendo una carriera ad altissimi livelli e per l'Atalanta è un colpo di mercato importante. Matteo è arrivato con la formula del prestito: è stata un'operazione lampo conclusa felicemente».

Il dirigente atalantino ha poi tracciato un bilancio del calciomercato appena concluso. ”Ci riteniamo soddisfatti. Ora siamo pronti a lottare, a combattere, con giocatori motivati e giovani da lanciare. Ci sono tutti gli ingredienti per fare l'impresa. Il mercato ha un po' disturbato il gruppo, ed è una cosa normale: siamo pronti e competitivi. Nessuno ha rifiutato l'Atalanta, perché siamo andati alla ricerca di giocatori che potessero sposare il nostro progetto indipendentemente dalla penalizzazione».

Simone Masper

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