Tiri liberi sul basket bergamasco
Comark, l'ottimismo di Testa

Tutto il mondo è davvero paese, anche in tema di sport. Alla Comark Treviglio non fanno eccezione il presidente Gianfranco Testa e coach Adriano Vertemati, pienamente soddisfatti delle prime amichevoli disputate dalla squadra.

Tutto il mondo è davvero paese, anche in tema di sport. Alla Comark non fanno eccezione il presidente Gianfranco Testa e coach Adriano Vertemati, pienamente soddisfatti delle prime amichevoli disputate dalla squadra. Trovate, del resto, nel basket d'estate (succede anche nelle altre discipline sportive) un dirigente e allenatore che invita alla prudenza al di là della concreta potenzialità o meno del roster da poco allestito.

Tanto più l'organico non è al top, tanto più si cerca di ribaltare, almeno a parole, opinioni e giudizi esterni, generalmente critici. Visto il ruolo di chi è di parte, può essere comprensibile: in tal modo si acquieta (o si tenta) la piazza augurandosi al tempo stesso che il campionato smentisca (qualche volta accade) le previsioni.

Sin qui le gare giocate dal giorno della preparazione al torneo che prenderà il via il 25 settembre ci hanno, inevitabilmente, offerto luci e ombre. Premessa: considerato che su 10 titolari addirittura 8 sono under saremmo impietosi se non giudicassimo la nuova Comark con un pizzico di comprensione. In positivo rimarchiamo la verve agonistica e la spiccata atleticità tipiche di pedine anagraficamente giovani. Mettiamoci pure una difesa aggressiva, figlia del credo baskettaro di Vertemati.

Le ombre riguardano l'eccesso di inesperienza messa ulteriormente a nudo dal 50 per cento di giocatori immessi in prima squadra al posto, peraltro, dei blasonati Marino, Reati, De Min e Castelli. A proposito di perplessità ci assilla il dubbio che i cecchini patentati, il collaudato e conosciuto Vitale e il promettente Fabi non siano sufficienti per portare punti con la richiesta puntualità. In altre parole non ci sentiamo tranquilli al pensiero che, come succede ai tiratori in genere, Vitale e Fabi possano incappare in una giornata incolore. E la discontinuità nel centrare il canestro il citato Vitale lo ha già evidenziato.

Al tirar delle somme se una buona fetta di media e di supporter non mancano di denunciare, spesso e volentieri, perplessità su questa Comark non ci sembra affatto fuori luogo. Nessuno, comunque, vieta a Testa e Vertemati, se credono di trarre vantaggi dall'intero ambiente, di dichiararsi fiduciosi su questo inizio di stagione e sul successivo percorso della squadra in campionato.

Arturo Zambaldo

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