Pinotti obbedisce a Bettini:
correrà la crono mondiale

Non è Pasqua, ma l'uovo è a sorpresa. Nell'elenco degli azzurri che il commissario tecnico Paolo Bettini annuncerà questa mattina nella conferenza stampa indetta al Palazzo delle Federazioni in via Piranesi, a Milano, c'è anche Marco Pinotti.

L'ingegnere di Osio Sotto è stato di fatto precettato per la prova a cronometro di mercoledì 21 sul circuito di Copenaghen, nella quale sarà uno dei due italiani in gara: l'altro è il campione nazionale Malori. «La mia condizione - spiega Marco, poche ore prima di imbarcarsi sul volo che lo riporta in Italia dal Canada, dove ha preso parte a due competizioni - è quella che è».

«La conosco io, la conoscete voi, la conosce anche Paolo (Bettini, nda): è quella di uno che a fine maggio si è fratturato il bacino, s'è fatto 40 giorni fra letto e poltrona, è risalito in bicicletta ai primi di agosto ed è tornato ad attaccarsi il numero sulla schiena soltanto la scorsa settimana, giusto per vedere l'effetto che fa».

«Dunque, non è una condizione atletica tale da consentirmi di onorare il Mondiale e la maglia azzurra: questo l'ho detto onestamente al commissario tecnico, il quale aveva già sondato il terreno una quindicina di giorni fa, prima che partissi per l'America, prospettandomi l'eventualità di un impiego».

«Bettini mi ha risposto inviandomi una e-mail per dirmi che mi avrebbe convocato egualmente, pur consapevole della situazione: gli bastavano il mio impegno, la mia persona e l'aiuto che, grazie alla mia esperienza, avrei potuto fornire a Malori. Di fronte a un simile attestato di stima, è diventato oggettivamente impossibile dirgli di no. Come avrei potuto?».