Comark, a Codogno altra sconfitta
Il team di Pavia vince 79 a 74

Ancora sconfitta la Comark in un quadrangolare nella fase di avvicinamento al campionato (si comincerà domenica 25 settembre ad Agnani). Questa volta il team trevigliese è stato superato a Codogno, nella gara di semifinale, dal Pavia per 79 a 74.

Ancora sconfitta la Comark in un quadrangolare nella fase di avvicinamento al via del campionato ormai alle porte (si comincerà domenica 25 settembre ad Agnani). Questa volta il team trevigliese è stato superato a Codogno, nella gara di semifinale, dal Pavia per 79 a 74.

E' una sconfitta da grido di allarme per il prossimo futuro? Dipende dai punti di vista. Nessuna preoccupazione se valutiamo il nuovo organico a disposizione di coach Adriano Vertemati non certo super se, invece, si dovesse pretendere dallo stesso chissà quali obiettivi non staremmo tranquilli. A Codogno, riflettiamo bene, si è perso con una pari categoria dallo spessore tecnico non trascendentale.

E' altrettanto vero che alla fine il passivo è stato di sole 5 lunghezze e che la penultima frazione si era conclusa in perfetta parità (54-54) ma non è inedito questo tipo di film. Sino a quel momento la Comark aveva giostrato, comunque, in maniera convincente con i parziali che lo evidenziano senza batter ciglio: 17-12 (quarto iniziale); 39-28 (secondo) e 54 pari, come detto, quello successivo. Ma quando, poi, è tempo di tirare definitivamente le somme è stata Pavia a salire con autorità in cattedra e ad assicurarsi l' ingresso alla finale del torneo.

A livello individuale da registrare l' ulteriore conferma del cecchino Fabi, autore di 22 punti, adeguatamente supportato nella specialità da un Vitale (17) che ha così riscattato alcune delle scialbe prestazioni precedenti. Sempre in crescendo Cazzolato (8) non male Borra (8) non convincenti il pur generoso Zanella(8) e Molinaro (2).

Questo il commento del general manager Euclide Insogna “Da premettere che le amichevoli che precedono le gare con i punti in palio vanno prese con le pinze sia quando il risultato è positivo sia viceversa. Di buono, con Pavia, ho notato il conclamato agonismo del gruppo e la predisposizione di tutti ad aiutarsi sul parquet e fuori specie nei momenti di maggior difficoltà. Personalmente rimango dell' idea che stiamo parlando di una squadra in grado di non sfigurare affatto nemmeno in una rassegna di rilievo come la terza divisione del basket nazionale”.

Arturo Zambaldo

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