Nessuna squadra a punteggio pieno
Cosa potrà fare Ranieri con l'Inter?

Nessuna squadra a punteggio pieno. Tre in testa: Juve, Udinese e Genoa. Ci sarebbe anche l'Atalanta, senza la penalizzazione di sei punti. Hanno fallito tutte le grandi. Il Napoli, rivoluzionato da Mazzari, ha perso addirittura a Verona.

Nessuna squadra a punteggio pieno. Tre in testa: Juve, Udinese e Genoa. Ci sarebbe anche l'Atalanta, senza la penalizzazione di sei punti. Hanno fallito tutte le grandi. Il Napoli, rivoluzionato da Mazzari, ha perso addirittura a Verona: San Gennaro non ha fatto il miracolo, stavolta. Il Chievo, che l'anno scorso aveva strappato sei punti contro i partenopei, anche stavolta ha vinto con un gol di Moscardelli su errore difensivo azzurro.

Così il Napoli è stato scavalcato dal Genoa che ha approfittato di qualche errore di Andujar per scatenare Palacio. Male il Catania. Le milanesi ora sono staccatissime. La Lazio ha vinto a Cesena (Klose ancora a segno) e Reja ha zittito i tifosi «marci». Quanto durerà?

La Juve ha fatto il miracolo: il Bologna non aveva mai segnato, Portanova ha ribattuto a Vucinic (poi espulso). Ci può stare, ma ora qualcuno comincerà a temere...i corsi e ricorsi storici. L'Udinese ha strappato un punto al Milan, un Milan che è quasi sul fondo, ma davanti all'Inter. Gran consolazione per i rossoneri. Di Natale ha segnato ancora sfruttando una papera di Abbiati, ma non è bastato. Ha pareggiato l'esordiente El Shaarawy. Rossoneri in crescita, Udinese un po' stanca.

Per fortuna delle milanesi hanno rallentato tutti. Hanno fatto grandi passi avanti invece la Fiorentina, che con le prodezze del recuperato Jovetic ha schiantato il Parma privo di Giovinco, e il Palermo che ha steso il Cagliari. Che gol, Zahavi! Grande inizio di stagione per l'Atalanta che ha annullato la penalizzazione e ha un punto come l'Inter: ne avrebbe sette, come le capoliste. Solo Cesena ha perso sempre.

A parte i risultati, la notizia più importante di giornata è stata quella del licenziamento di Gasperini e l'arrivo di Ranieri. È il terzo tecnico esonerato quest'anno (Pioli e Donadoni erano stati cacciati prima di cominciare) ma, state tranquilli, presto ne verranno licenziati altri: l'anno scorso furono fatti fuori, fra partenze e ritorni, ben tredici «mister».

Un record. I record, si sa, esistono per essere battuti. Si era capito sin quasi dall'inizio che Gasp non sarebbe andato lontano: difesa a tre, Pazzini accantonato, Sneijder in panchina e poi impiegato qua e là... né il pubblico, né la squadra erano abituati a questi cambiamenti. Così la secca sconfitta di Novara ha fatto crollare la panchina di Gasp. Per noi, la partenza di Eto'o, l'invecchiamento del gruppo storico e il crollo della difesa nerazzurra avrebbero causato il flop di tanti allenatori, non solo di Gasp.

E per questo ci chiediamo: cosa potrà fare Ranieri? Mourinho aveva previsto tutto e per questo se l'è filata dopo il «triplete»: la squadra era stata spremuta a dovere. Forse, sarebbe servita una «guida» tecnica per la campagna acquisti. Ora l'Inter deve tamponare, preparando il futuro: doppioni, errori ecc...

Ranieri è un uomo d'esperienza internazionale, ha risollevato le sorti di Roma e Juve: farà bene pure a Milano? Il crollo nerazzurro ha esaltato la vittoria del Novara di Tesser, che si è dimostrato una squadra fresca, veloce e di felici prospettive. Ora il Novara sovrasta in classifica l'Inter, il Milan e altre squadre importanti.

Govedì sera Roma-Siena: attacchi «minimi» (toscani mai in gol, giallorossi una volta sola), speranze di Luis Enrique di centrare la prima vittoria e allontanare i fantasmi di una crisi che, senza i tre punti, si farebbe concreta. Prosit.

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