Mondiale juniores, Ratto beffata:
dal possibile oro all'11ª posizione

Italia ancora senza medaglie ai Mondiali di ciclismo su strada di Copenaghen. Ma che rabbia! Nella corsa in linea juniores femminile la bergamasca Rossella Ratto, campionessa d'Europa in carica, ha avuto in pugno la gara. Era da podio sicuro e invece nel finale è naufragata.

Italia ancora senza medaglie ai Mondiali di ciclismo su strada di Copenaghen. Ma che rabbia! Mai come oggi, in questo campionato, i colori azzurri avevano avuto a portata di mano il primo podio. Nella corsa in linea juniores femminile la bergamasca Rossella Ratto, campionessa d'Europa in carica, ha avuto in pugno la gara. Poteva anche essere d'oro, comunque podio sicuro e invece nel finale è naufragata.

Dopo un inizio nervoso e alcune cadute (azzurre comprese), al penultimo giro del percorso di 70 km, Rossella è scattata ed è andata in fuga da sola, poco dopo è stata raggiunta dalla tedesca Mieke Kroeger e quando insieme hanno avuto fino a 36 secondi di vantaggio sembrava davvero che la fuga potesse arrivare in porto.

A tre km dall'arrivo il vantaggio si era stabilizzato sui 25 secondi e dietro nessuna squadra sembrava in grado di organizzare l'inseguimento. Sembrava fatta, ma forse pensando già alla volata a due, l'italiana e la tedesca hanno improvvisamente rallentato. Tanto da consentire alle inseguitrici di riportarsi sotto.

Dopo essere stata raggiunta dal gruppo nella volata di gruppo finale, la Ratto non è più riuscita a tenere il passo delle più veloci e lo sprint è stato vinto nettamente dalla britannica Lucy Garner, che subito dopo il traguardo è scoppiata in lacrime. Argento per la belga Jessy Druyts, bronzo per la danese Christina Siggaard. Migliore delle azzurre Beatrice Bertelloni, ottavo posto per lei. Per la Ratto un undicesimo posto che sa di beffa.

«Abbiamo condotto la gara che volevamo fare - ha commentato Rossella Ratto -. A un giro e mezzo dalla fine, ho attaccato sfruttando un tratto di leggera salita. I punti per fare la differenza erano pochi su questo percorso. Quando ho visto il mio vantaggio, ho creduto di potercela fare. All'ultimo rilevamento, io e la tedesca avevamo ancora 17" sugli inseguitori. Ma quando mi sono girata, il gruppo era a dieci metri».

«Mi hanno superata ai meno 600 metri e ho provato a rilanciare per fare la volata, ma le avversarie arrivavano di slancio e non ce l'ho fatta. Ho recuperato qualche posizione solo nel finale. Peccato, avremmo potuto sfruttare meglio la fuga. Mi aspettavo che la Kroeger collaborasse di più».

Ordine d'arrivo donne juniores
1. Lucy GARNER (Gbr) in 1h46'17"
2. Jessy Druyts (Bel) s.t.
3. Christina Siggaard (Den) s.t.
4. Manon Souyris (Fra) s.t.
5. Christina Perchtfold (Aut) s.t.
6. Sheila Gutièrrez (Esp) s.t.
7. Lisa Kullmer (Ger) s.t.
8. Beatrice Bartelloni (Ita) s.t.
9. Kelly Markus (Ned) s.t.
10. Silvija Latozaite (Ltu) s.t.
11. Rossella Ratto (Ita) s.t.

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