Masiello: «Una partenza super
Ma io non sono ancora al 100%»

Una partenza sprint che ha sorpreso tutti. Non parlate però ad Andrea Masiello di sorpresa, dato che la fame e la voglia di recuperare subito il -6 iniziale hanno caricato a mille gli uomini di Colantuono, permettendo così l'insperato avvio.

Una partenza sprint che ha sorpreso tutti. Non parlate però ad Andrea Masiello di sorpresa, dato che la fame e la voglia di recuperare subito il -6 iniziale hanno caricato a mille gli uomini di Colantuono, permettendo così l'insperato avvio.

«Non mi era mai capitato di partire così - ha sottolineato Masiello -. Un obiettivo l'abbiamo già lasciato alle spalle. Ora dobbiamo pensare a non abbassare la guardia e pensare che ancora non abbiamo risolto niente. Aver già eliminato la penalizzazione ci fa onore e ci deve dare ancora più consapevolezza nei nostri mezzi. Siamo un gruppo che sa prendersi delle responsabilità. Abbiamo fame e voglia di dimostrare il nostro valore».

L'ex terzino barese ha presentato così la partita con il Novara, in programma al Comunale domenica 25 settembre alle 15. «Il campionato inizia domenica e siamo proiettati verso questa partita che ci deve caricare ma anche far riflettere per poter evitare di fare un passo indietro. È un'occasione che può permetterci di fare il salto di qualità».

«Giochiamo in casa e questo sarà il nostro vantaggio. Il Novara ha battuto l'Inter e dunque non sarà facile, ma con la fame che abbiamo li possiamo superare, anche grazie all'aiuto del pubblico. Abbiamo speso energie fisiche e mentali, ma non sarà un problema recuperare: dobbiamo sfruttare l'adrenalina del momento».

Infine il terzino nerazzurro ha apprezzato ammirazione per il gioco della squadra e per le sgroppate del suo compagno di fascia Schelotto, confermando poi che Bergamo deve ancora vedere il vero Masiello. «Da dietro vedi tutto. Compattezza della squadra e velocità nelle azioni offensive: abbiamo qualità in avanti e alcune volte ci troviamo anche un po' spaccati, perché siamo veloci e bravi a ripartire».

«La cosa fondamentale è la compattezza tra i reparti e la bravura a togliere gli spazi agli avversari. Schelotto va 3 o 4 volte più veloce di me: è un giocatore forte e intelligente, ha lo spunto e nell'uno contro uno bisognerà stargli più vicino. Non sono ancora al 100%. Ho saltato un po' di preparazione e questo ha inciso. Mi sono impegnato a ridurre il gap, ma non sto ancora benissimo. Un po' di fatica si è sentita in queste partite ravvicinate».

Simone Masper

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