Dopo Atalanta-Inter, Peluso:
«C'è morale, più forti a Bologna»

Dopo aver sognato l'impresa dell'anno, a due minuti dalla fine l'errore di Denis dal dischetto ha cancellato le fantasie dei tifosi atalantini. Onore ai nerazzurri bergamaschi. Il bilancio di Federico Peluso, terzino atalantino, non può che essere positivo.

Si torna sulla terra signori. Dopo aver sognato l'impresa dell'anno, a due minuti dalla fine l'errore di Denis dal dischetto ha cancellato le fantasie dei tifosi atalantini. Onore ai nerazzurri bergamaschi: l'Atalanta vista in campo contro l'Inter, a dir poco perfetta per gioco, voglia e intensità, ha riempito di gioia il cuore dei bergamaschi.

Il bilancio di Federico Peluso, terzino atalantino, non può che essere positivo. «Il bicchiere è mezzo pieno, avremmo firmato tutti per punto e una prestazione del genere alla vigilia – ha affermato -. Il risultato è stato giusto. Una performance del genere dà morale a tutti, ma sappiamo bene che le partite del nostro campionato sono quelle contro il Bologna, match a cui arriveremo più forti mentalmente. Io e Bonaventura abbiamo spinto più nel primo tempo che nel secondo sulla nostra fascia, poi con gente come Maicon non puoi permetterti di andare chissà dove, soprattutto quando è l'Inter a mantenere il possesso palla».

I fuochi d'artificio che spuntano sopra la Curva Pisani, lo stadio che esplode di gioia, la coreografia che spinge i ragazzi di Colantuono a centrare la salvezza, le numerose emozioni dei 90 minuti: quanti ricordi per chi la partita se l'è potuta godere sugli spalti, a differenza dei protagonisti che avevano altro a cui pensare. «Non sono riuscito a godermi queste emozioni, perché la tensione era altissima. La cornice di pubblico era bellissima, la partita stupenda e da giocatore la tensione e la concentrazione non ti fanno pensare ad altro che al match. A fine campionato cercherò di rivedermi le partite e solo allora mi renderò conto di cosa abbiamo vissuto. Pensando alla penalizzazione, non ho mai avuto il rammarico di dire.. se avessimo avuto quei punti… Se parti con la certezza di avere quella zavorra, mentalmente hai la voglia e il desiderio di recuperare. Stiamo facendo un campionato oltre ogni aspettativa, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra».

E siamo al rigore finale, con un Denis che dopo l'errore non è stato, giustamente, tra i più tranquilli: una macchia che non cancella la gran partenza e il bellissimo gol del pari contro la squadra di Ranieri. «I rigori si possono sbagliare. Denis è un ragazzo intelligente, non si abbatterà di certo per un penalty sbagliato. Ci sta trascinando in questo campionato, ha fatto una gran prestazione, condita dal gol che ci ha dato il pareggio. Ho sfiorato il gol di testa, ma ho visto il pallone arrivare all'ultimo: sarebbe stato bello per un giocatore che non è abituato a segnare».

Domenica 30 ottobre alle 15 la formazione bergamasca sarà all'opera allo stadio Dall'Ara di Bologna, in un vero scontro salvezza. «Con il Bologna non possiamo sbagliare perché affrontiamo una diretta avversaria nella corsa alla salvezza. Sono punti che valgono doppio e non possiamo perdere. Ritroveremo Robert Acquafresca, che è in un ottimo momento, ma hanno anche gente come Di Vaio. Il loro attacco è da temere. Vogliamo il massimo, cioè 6 punti nelle prossime due partite prima della sosta».

Simone Masper

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