Comark con il fiatone a Fabriano
Batte la cenerentola di un soffio

Vittoria al fotofinish della Comark a Fabriano, contro avversari rimasti a quota zero in classifica dopo ben sette turni di campionato. Sugli scudi «torre» Jacopo Borra che ha piazzato un 2 su 2 ai liberi a una manciata di secondi dal termine con i trevigliesi sotto.

FABRIANO-COMARK TREVIGLIO 71-72
FABRIANO: Iardella 18, Stanic 18, Usberti 2, Trapella 14, Gigena 13, Sgobba 4, Castelletta 2, Liberati, Cerini, Bugionovo.
COMARK TREVIGLIO: Tomasini 10, Carnovali 10, Borra 16, Zanella 14, Cazzolato 7, Vitale 9, Fabi 4, Planezio 2, Marulli, Molinaro.

Vittoria al fotofinish della Comark a Fabriano, contro avversari rimasti a quota zero in classifica dopo ben sette turni di campionato. Sugli scudi «torre» Jacopo Borra che ha piazzato un 2 su 2 ai liberi a una manciata di secondi dal termine con i trevigliesi sotto, in quel momento, di una lunghezza (70-71).

Borra è risultato, per di più, il miglior marcatore dela squadra con 16 punti totalizzati e un buon numero di rimbalzi catturati. Non gli è stato tanto di meno il compagno di reparto Zanella (14). Già che siamo alle valutazioni dei singoli, da menzionare quelle degli under Carnovali e Tomasini (entrambi in doppia cifra) e in misura minore Cazzolato. Non al top, nella cittadina marchigiana, i cecchini patentati Vitale e in particolare Fabi. Sul fronte Fabriano, sufficienza solo per Stanic e Iardella.

La prestazione globale della Comark non è stata delle migliori, altrimenti superare avversari che dall'inizio del torneo fanno acqua da ogni parte sarebbe stato molto più semplice. Tutto è bene ciò che finisce bene, ragion per cui accontentiamoci del conseguimento della preziosa posta in palio.

Veniamo al film della partita. Primo quarto all'insegna dell'equilibrio, non a caso finito 19-17 per i trevigliesi. Nel secondo, è la Comark ad essere maggiormente autoritaria e concreta tanto da andare al riposo on un rassicurante +10 (40-30).

Chi si aspettava la reazione di Fabriano si è sbagliato parecchio in quanto capitan Zanella e compagni hanno continuato sulla medesima falsariga, ultimando la stessa frazione ancora sopra di 10 (55-45). Preoccupante, invece, il calo della squadra bergamasca nella quarta, decisiva frazone: intorno alla sua metà Fabriano, sorretto a dovere dai supporter, non ha faticato a raggiungere nel punteggio i contendenti. Da quell' istante si è giocato, praticamente punto a punto fino al finale già descritto, sicuramente vietato ai sofferenti di cuore

Arturo Zambaldo

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