Sondaggio, Colantuono «superstar»
Per il 45% merita un 8 tondo tondo

Esito del sondaggio, sul sito on line, plebiscitario a favore di Stefano Colantuono. Spazio subito alle cifre: il 45% dei lettori ritiene che dall' 1 al 10 è da assegnare un 8, quanto a meriti per il brillante comportamento in campionato dei nerazzurri, all'allenatore romano. Il 13% ha, invece, indicato, addirittura, un 10 tondo-tondo.

Esito del sondaggio, sul sito on line, plebiscitario a favore di Stefano Colantuono. Spazio subito alle cifre: il 45% dei lettori ritiene che dall'1 al 10 è da assegnare un 8, quanto a meriti per il brillante comportamento in campionato dei nerazzurri, all' allenatore romano. Il 13% ha, invece, indicato, addirittura, un 10 tondo-tondo.

Del resto, altri numeri fotografano per intero lo straordinario percorso degli atalantini in queste 10 gare iniziali: 18 punti realmente conquistati sul campo; 9 risultati positivi di cui 5 vittorie e 3 pareggi (mannaggia quello con l' Inter!) e 2 sconfitte. La classifica, senza la dannata penalizzazione comunque non definitiva, ci vedrebbe al 5° posto, a ridosso della Juventus e staccati soltanto di 3 punti dalla coppia di capoliste Lazio e Udinese. In altre parole, saremmo in piena e strameritata corsa per un clamoroso ritorno in Europa (e scusate se è poco).

Perché non ricordare che nella passata stagione sportiva gran parte dei media e della tifoseria non erano stati affatto teneri proprio nei confronti dell' allenatore nerazzurro? Dallo stesso sondaggio di quei tempi era scaturito un esito opposito a quello attuale. Allora Colantuono veniva criticato, secondo i contestatori, di non saper organizzare un gioco adeguato alle effettive qualità della rosa messigli a disposizione dalla nuova dirigenza. Non importa se, con lui alla guida, l'Atalanta ha conquistato la serie A, preceduta sempre da una promozione, nel campionato 2005/2006, e dalla permanenza da record l'anno successivo. E, ancora, in parecchi avevano arricciato il naso quando la scorsa estate la società gli aveva allungato il contratto.

Da allora non sono trascorsi che pochi mesi e, come si può concretamente constatare, stiamo assistendo al classico nonchè doveroso ribaltamento dei giudizi sul tecnico.

Nessuna sorpresa: sono le stranezze del calcio, oggi sei su e domani giu o viceversa. Ma non è, forse, questo il suo bello?

Arturo Zambaldo

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