Raimondi: «Sogno l'esordio
Offrirò ai compagni la polenta»

Cristian Raimondi, il sogno e il grande incubo. Parafrasando una vecchia canzone di Max Pezzali, ecco a voi il Raimondi pensiero. Il sogno più vicino a compiersi per il giocatore atalantino è l'esordio con la maglia nerazzurra nella massima serie.

Cristian Raimondi, il sogno e il grande incubo. Parafrasando una vecchia canzone di Max Pezzali, ecco a voi il Raimondi pensiero. Il sogno più vicino a compiersi per il giocatore atalantino è l'esordio con la maglia nerazzurra nella massima serie, che potrebbe avvenire già nella trasferta di Siena al rientro dalla pausa.

«Spero di esordire già alla prossima. Se succederà offrirò la polenta delle mie parti ai compagni che ancora non l'hanno assaggiata - ha affermato il giocatore di Sedrina -. Le parole del mister e i risultati della squadra ti aiutano a sopportare meglio panchina e tribuna. L'anno scorso abbiamo vinto un campionato grazie alla forza del gruppo e quest'anno siamo migliorati sia fuori che in campo».

«Penso a Bellini, Marilungo e allo stesso Cristiano Doni: il segreto dell'Atalanta è la forza del gruppo e di chi subentra in campo. Siamo fuori in tanti, ma bisogna dare un mano alla squadra. Testa bassa e pedalare, pensando sempre al collettivo».

Raimondi parla come se avesse alle spalle diverse stagioni in panchina, invece per lui si tratta della prima annata da spettatore, mostrando un attaccamento alla maglia atalantina tipica da bergamasco doc. Scendere in campo ed essere al massimo della forma diventa però un'impresa per chi il terreno di gioco non l'ha mai visto.

«È difficile perché manca il ritmo partita. Bisogna cercare di frasi trovare pronti. È il primo anno che passo tra panchina e tribuna. L'unica soluzione è quella di far sì che l'allenamento sia come la partita, con la speranza di essere chiamato in causa. Chi sta fuori va a mille in allenamento e permette agli altri di trovare sempre gli stimoli giusti».

Il sogno più grande per il terzino brembano è quello di scendere in campo con la maglia della sua Atalanta in una Coppa europea, mentre il grande incubo sembra essere una cessione, attualmente poco probabile per il giocatore nerazzurro.

«Io tengo duro, anche se si fa fatica a star fuori, perché più gioco e più vado in forma. Sono felice che la squadra stia andando bene, anche se faccio un po' fatica. Ho sempre detto che il mio sogno è giocare almeno una partita in quella che era la Coppa Uefa: credo nel progetto e spero di realizzare il mio desiderio».

«Ci spero sempre, rimanendo però con i piedi per terra, visto che questo è un anno particolare. Sul futuro mai dire mai, visto che ho 30 anni e sono all'apice psicofisico della carriera. C'è questo sogno e questa massima disponibilità per l'Atalanta: la lascerei solo per una situazione irrinunciabile».

Simone Masper

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