Bravo il presidente Andreoletti
a non cambiare mister Fortunato

Con il senno di poi bene ha fatto il presidente Gianfranco Andreoletti a insistere su Daniele Fortunato. Parecchi altri suoi colleghi, senza scomodare i «mangia allenatori» patentati, non l'avrebbero di sicuro imitato in questo primo scorcio di torneo.

Con il senno di poi bene ha fatto il presidente Gianfranco Andreoletti a insistere su Daniele Fortunato. Parecchi altri suoi colleghi, senza scomodare i «mangia allenatori» patentati, non l'avrebbero di sicuro imitato in questo primo scorcio di torneo.

Quindici giorni or sono, dopo la sconfitta di Vicenza, preceduta dal ko interno con il Crotone e da altre due partite perse, c'è chi pensava che l'esonero dell'ex centrocampista atalantino potesse essere imminente. Ma il presidente del club seriano, come spesso gli accade, ha tappato energicamente le orecchie e andando controcorrente ha confermato il tecnico che già nella passata stagione aveva sostituito in maniera positiva il convalescente Mondonico.

Poi è cronaca pura. Messo alle spalle Vicenza, l'AlbinoLeffe ha collezionato in tre partite cinque punti, successo a Bergamo sull'Ascoli seguiti dai meritati pareggi di Empoli e Castellammare di Stabia. Roba da «media inglese» o se preferite da percorso tutt'altro che da team barcollante.

La non comune fiducia accordata dal timoniere orobico deve aver fortificato all'ennesima potenza gli anticorpi a Fortunato vista la sua immediata capacità nel trasmettere autostima a una formazione considerata ormai alla deriva. Andreoletti, ancora una volta, sembra che la stia azzeccando.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA