In campo bene Denis e Consigli
Ora bisogna già pensare al Napoli

Non è certo una nota di demerito, se sottolineiamo che l' Atalanta, pur non brillando a Siena, è tornata a casa con un punto sicuramente prezioso per la classifica. È difficile, del resto, avere sempre la botte piena e la moglie ubriaca.

Il risultato di parità contro avversari che tra le mura amiche avevano concesso gran poco agli avversari di turno è quello che avremmo auspicato prima di scendere in campo. Se, specie nel primo tempo, sono stati i toscani a metterci in difficoltà, i nerazzurri hanno dallo loro l'inesistente rigore fischiato contro che ha fissato il temporaneo 1-1 a un paio di minuti dall' intervallo.

A livello individuale, e non costituisce una novità nella corrente stagione sportiva, sugli scudi Consigli e Denis. E quando portiere e bomber di una squadra vanno a braccetto, come accaduto all'Atalanta a Siena, nel contendersi la palma del migliore c'è da aspettarsi cose eccellenti.

Il nostro numero uno in almeno tre interventi ha lanciato chiari messaggi al commissario tecnico della nazionale Cesare Prandelli. La punta argentina (doppietta che l' ha etichettato, per il momento, re dei marcatori) si è procurato e realizzato un sacrosanto penalty e, successivamente, si è trovato puntuale in mezzo all' area per conficcare di testa in rete il traversone-assist di Raimondi all'esordio con la maglia nerazzurra in serie A.

Ma anche gli altri giocatori schierati da Stefano Colantuono hanno giostrato da sufficienza piena con mezzo voto in più per il citato Raimondi e il sempre convincente Moralez. L'unico rammarico è legato al fatto che due volte in vantaggio non si è, poi, riusciti a difenderlo.

Uno sguardo alla graduatoria per continuare a ritenerci oltremodo soddisfatti visto che dalla zona rossa abbiamo mantenuto cinque rassicuranti lunghezze di margine al di là dell' esito dei ricorsi-penalizzazione. Adesso sotto con il Napoli in arrivo nell'anticipo di sabato, 26 novembre, allo stadio “Azzurri d' Italia”. Squadra di fascia alta, quella partenopea ma alzi la mano chi, in cuor suo, non pregusta già un immediato ritorno alla vittoria.

Arturo Zambaldo