Il «Tir» non tradisce mai
L'Atalanta se lo tiene stretto

E bravo il «Tir» a togliere le castagne dal fuoco evitando, con un gol alla sua maniera, il primo ko casalingo dell'Atalanta nell'attuale stagione. Una rete inequivocabilmente importante sia per il team orobico, sia per il nostro bomber.

E bravo il «Tir» a togliere le castagne dal fuoco evitando, con un gol alla sua maniera, il primo ko casalingo dell'Atalanta nell'attuale stagione. Una rete inequivocabilmente importante sia per il team orobico, sia per il nostro bomber.

Sì, perché siglando il pareggio contro il coriaceo Catania, Sergio Tiribocchi, 33 anni, romano, si è garantito, salvo sorprese dell'ultima ora, la conferma in nerazzurro quanto meno sino alla conclusione del campionato. Non sveliamo nulla di clamoroso nel sostenere che la punta atalantina è sul taccuino di più di un club in tema di mercato di riparazione del prossimo gennaio.

Un passo indietro: in estate, Tiribocchi, era stato vicinissimo all'accasarsi a Varese. Tra le due società in questione l'accordo era già stato praticamente raggiunto. A trattenerlo a Bergamo fu il mancato ingaggio, sfumato in dirittura d'arrivo, nella campagna trasferimenti estiva, dell'ex Sergio Floccari.

Insomma, negli ultimi mesi, più volte sul piede di partenza o se preferite con la valigia pronta, nonostante lo scorso anno Tiribocchi avesse raggiunto la doppia cifra nelle marcature confermando di essere un bomber di razza e contribuendo in modo determinante alla promozione in serie A.

Ma torniamo al presente. Con l'inamovibile capocannoniere del torneo, Denis, ricavarsi spazio nell'undici titolare sarebbe per tutti un'impresa ardua. Di fronte alla non incoraggiante situazione Tiribocchi, però, non si è arreso e da professionista con la «P» maiuscola ha risposto con la consueta tenacia durante il lavoro settimanale a Zingonia.

Al vigile mister Stefano Colantuono non deve essere sfuggito l'impegno e la carica del «Tir» in ogni sua sfumatura e così l'ha portato in panchina domenica nella complicata sfida con i siciliani di «aeroplanino» Montella. E quando, si è trattato di recuperare lo svantaggio a chi meglio del «Tir» Colantuono poteva ricorrere?

Uno sguardo negli occhi e Tiribocchi lo ha rassicurato non curante del suo ingresso sul terreno di gioco a freddo, a ripresa iniziata da pochi minuti. È risaputo che il «Tir» difficilmente tradisce se nell'area avversaria gli arriva il pallone giusto.

Tutti sanno com'è andata: calcio d'angolo battuto dall'argentino Moralez e gol di destro del «Tir». E che gol, da rapace dell'area di rigore. Tiribocchi è stato calorosamente festeggiato dai compagni al centro del campo e attorniato anche dal compagni in panchina, staff tecnico compreso, mentre sugli spalti è esplosa la gioia.

Finita la gara, ecco Tiribocchi, ai microfoni, dagli spogliatoi dello stadio Comunale pronto a dichiarare che non lascerà Bergamo, città dove si trova felicemente e che la stessa società gli ha riferito che se lo terrà ben stretto. A questo punto, ci mancherebbe!

Arturo Zambaldo

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