Sequestrato un computer portatile
nella cassaforte della casa di Doni

Nella cassaforte nell'abitazione di Cristiano Doni gli investigatori hanno sequestrato un computer portatile che l'ex capitano dell'Atalanta arrestato aveva negato di possedere. Gli inquirenti sperano ora di trovare sul pc ulteriori elementi che possano confermare le tesi accusatorie.

Nella cassaforte nell'abitazione di Cristiano Doni gli investigatori hanno sequestrato un computer portatile che l'ex capitano dell'Atalanta arrestato aveva negato di possedere. Gli inquirenti sperano ora di trovare sul pc ulteriori elementi che possano confermare le tesi accusatorie: non è escluso infatti che proprio lì dentro Doni possa avere conservato tracce dei contatti con gli altri indagati o con personaggi ancora non apparsi nell'inchiesta.

Nel frattempo, gli investigatori della polizia sono ancora alla ricerca della scheda telefonica romena utilizzata dal calciatore, secondo l'accusa, in modo sicuro con i suoi contatti nell'organizzazione: il giocatore potrebbe averla fatta sparire o averla passata ad altri.

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