Abete: «Nuovo processo sportivo
Dobbiamo isolare le mele marce»

La Federcalcio si è mossa per chiedere gli atti del nuovo scandalo del calcioscommesse alla Procura di Cremona e ne seguirà un nuovo processo sportivo: lo ha detto stamattina, giovedì 29 dicembre, il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete.

La Federcalcio si è mossa per chiedere gli atti del nuovo scandalo del calcioscommesse alla Procura di Cremona e ne seguirà un nuovo processo sportivo: lo ha detto stamattina, giovedì 29 dicembre, il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete.

«Ci sarà un nuovo processo sportivo», conferma Abete. «È in corso l'acquisizione degli atti. Esiste una legge dello stato per la quale, in caso di procedimento penale, la giustizia sportiva è vincolata a operare soltanto su specifica autorizzazione della giustizia penale. Il rapporto fra il procuratore Di Martino e il procuratore federale Palazzi è ottimo, come si è visto nel primo tempo di questa partita che mai avremmo voluto giocare, e tale continuerà a essere, e questo determinerà da parte della giustizia sportiva un nuovo procedimento».

Per Abete, per recuperare la fiducia bisogna ovviamente inviduare coloro che operano illecitamente, ma anche «cercare di comprendere i contorni del fenomeno; purtroppo le scommesse illecite sono un fenomeno mondiale che ha il suo centro nel sudest asiatico ma non è un problema soltanto italiano».

Abete ammette uno stato d'animo «di grande amarezza, perché ci sono milioni di persone che operano correttamente nel calcio, che credono nella passione e nelle emozioni che il calcio dà, e purtroppo basta l'intervento di centri malavitosi e di pochi soggetti che si prestano per determinare un danno di immagine forte» ma ribadisce la sua «convinzione che la gran parte di questo mondo, rappresentato da milioni di tesserati, è un mondo corretto che vuole isolare le mele marce».

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