La moglie di Gervasoni a Oggi
«Gli do un'altra possibilità»

«Mio marito Carlo ha sbagliato, ma io non lo lascio». Così dice Raffaella Bosetti la moglie di Carlo Gervasoni, il grande pentito dell'inchiesta che sta terremotando il mondo del calcio, in un memoriale sul settimanale Oggi in edicola dal 4 gennaio.

«Mio marito Carlo ha sbagliato, ma io non lo lascio». Così dice Raffaella Bosetti la moglie di Carlo Gervasoni, il grande pentito dell'inchiesta che sta terremotando il mondo del calcio, in un memoriale sul settimanale Oggi in edicola dal 4 gennaio.

La Bosetti, giornalista e autrice di due raccolte di poesie, racconta lo choc del giorno dell'arresto: «Il 18 dicembre era il mio compleanno, le mie amiche mi avevano convinta a trascorrere la serata a Milano. Quando sono arrivata a casa il quadro è stato come un pugno in faccia. Le luci della Polizia mi accecavano, il nostro cane abbaiava isterico, c'era tantissima gente (ho contato sei volanti!) e io non mi capacitavo di tutto quel movimento. Scesa dalla macchina le mie gambe hanno cominciato a tremare».

«Sono salita in casa - racconta a Oggi la moglie del calciatore del Piacenza accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva e squalificato per 5 anni - mi sono voltata verso la camera da letto e ho visto arrivare mio marito Carlo con una borsa in mano. "Dove stai andando?", gli ho chiesto. "Devo andare con lo, mi ha risposto Carlo, e ha aggiunto: "però stai tranquilla". Mi ha dato un bacio e ha sceso le scale».

«Poi, dopo dieci lunghi giorni, Carlo è tornato a casa. L'incontro mi spaventava - continua la moglie su Oggi -. Avevo paura di trovarmi di fronte una persona diversa, provata, in crisi. Invece ho riabbracciato un uomo sollevato e migliorato da un'esperienza che ti fa ricominciare tutto da zero. Abbiamo parlato e tanto, dei fatti, di noi, soprattutto di cosa sarà di noi».

«Oggi più che mai voglio vivere il presente. Non mi sono mai pentita delle scelte che ho fatto e di aver difeso chi avevo al mio fianco. Penso che chi sbaglia debba pagare, ma debba avere altresì possibilità di riscatto. A Carlo gliela voglio dare, questa possibilità, spero gliela diano anche i giudici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA