Comark, duro ko a Trento
I trevigliesi incassano un -16

Secondo ko consecutivo in trasferta dopo il prestigioso successo di
giovedì scorso con la quotata Casalpusterlengo, al PalaFacchetti. Per
fotografare subito la gara va detto che il team trevigliese a 3 minuti
dal termine era sotto di 22 lunghezze (59-81).

TRENTO-COMARK TREVIGLIO 81-65
TRENTO: Pozzi 27, Santarossa 11, Forray 8, Conte 18, Negri 6, Fiorito, Sganghero 7, Pascolo 4, Medizza, Valer.
COMARK TREVIGLIO: Vitale 24, Borra 10, Cazzolato 9, Marulli 8, Zanella 7, Molinaro 4, Carnovali 3, Tomasini, Fabi, Planezio.

Secondo ko consecutivo in trasferta dopo il prestigioso successo di giovedì scorso con la quotata Casalpusterlengo, al PalaFacchetti. Per fotografare subito la gara va detto che il team trevigliese a 3 minuti dal termine era sotto di 22 lunghezze (59-81).

La Comark ha tenuto testa ai padroni di casa fino all'intervallo lungo (24-21 e 43-37, nelle due frazioni, entrambe a favore di Trento). Ma già al rientro dagli spogliatoi Trento è salito in cattedra distanziando in poche giocate i bergamaschi in termini consistenti (61-49 a metà del tempo, e 64-54 al 30').

Negli ultimi 10' è praticamente esistito solo Trento tanto da infliggere un passivo anche di 22 punti a 3' dal suono della sirena. Attenuanti per la Comark? Di sicuro il perdurare dell'assenza di Fabi portato in panchina solo per onor di firma.

Il suo forfait, del resto, non era passato in secondo piano nel già menzionato successo con il Casalpusterlengo ma lo si è maggiormente avvertito sul parquet trentino visto che coach Vertemati, a parte il monumentale Vitale (24 punti a Trento), non dispone di un altro «mangiacanestri» all'altezza della situazione.

Se a Trento, poi, non hanno brillato nemmeno il pivottone Borra e la spalla Zanella non è certo il caso di pretendere la luna dal nostro complesso. Sul fronte avversario, sugli scudi i cecchini scelti Conte e Pazzi che hanno piazzato 5 bombe ciascuno in 8 tentativi.

Per fortuna che il calendario spedirà domenica prossima a Treviglio il modesto Sant'Arcangelo, strabattuto, tra le mura amiche, dalla capolista Omegna (83-42 il risultato). A ciò va aggiunto il rientro del citato Fabi e scusate se è poco.

Arturo Zambaldo

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