Doni, oggi la giornata cruciale
L'ex capitano vuole collaborare

Oggi torna in campo Cristiano Doni, ma non si sta giocando a calcio questa volta. L'ex atalantino alle 11,30 sarà di nuovo a Cremona dove sarà ascoltato dal pm di Martino. Quella di oggi - secondo indiscrezioni - sarà una lunga partita.

Oggi torna in campo Cristiano Doni, ma non si sta giocando a calcio questa volta. L'ex atalantino alle 11,30 sarà di nuovo a Cremona dove sarà ascoltato dal pubblico ministero Roberto di Martino. E quella di oggi - secondo indiscrezioni - per il pm, Doni e il suo avvocato, Salvatore Pino, sarà una lunga, lunghissima partita.

Sembra infatti che siano preventivabili quattro, cinque, forse addirittura sei ore di interrogatorio. E più passerà il tempo per i cronisti appostati fuori dal tribunale in attesa di notizie, più potremo considerare certa la volontà di Doni di fornire piena collaborazione alla magistratura dopo gli ultimi eventi. Cosa dirà per ora non è preventivabile, ma il suo obiettivo è l'unico possibile in questa fase della vicenda: riuscire ad ottenere la revoca degli arresti domiciliari.

E per tornare un uomo libero è evidente che oggi Doni ha una sola via: rispondere a tutte le domande che gli verranno poste dal magistrato (peraltro già presente all'interrogatorio davanti al gip di venti giorni fa), fornendo risposte che di Martino alla fine giudichi soddisfacenti. Altrimenti l'ex atalantino resterà agli arresti domiciliari. Dopo cinque giorni di carcere e venti senza poter uscire di casa è chiaro che servirà un'evidente disponibilità a collaborare per indurre il pm a cambiare idea e rilasciarlo.

Va poi ricordato che dopo l'ex atalantino sarà la volta, da metà pomeriggio (l'appuntamento è per le 16), di Nicola Santoni. L'ex portiere, ex socio di Doni nella proprietà del bagno «I figli del sole» di Cervia, ex nemico e secondo gli scenari più recenti in realtà grande amico e sodale dell'ex capitano nerazzurro, oggi comparirà a sua volta davanti al pm per fornire la sua versione della vicenda. E le dichiarazioni di Santoni saranno fondamentali per l'Atalanta dato che è lui ad aver consegnato i 40 mila euro a Parlato e proprio lui era considerato il tramite tra Doni e gli scommettitori.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo dell'11 gennaio

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