Colantuono: «Contro la Lazio
serve una partita fatta bene»

Buone notizie per Manfredini: l'ecografia, ha detto Stefano Colantuono nella conferenza stampa a Zingonia in vista della sfida con la Lazio di domenica alle 12,30, ha dato esito negativo. «Vedremo dagli allenamenti come il giocatore risponde. A noi servirà una partita fatta bene».

L'Atalanta è pronta per una delle trasferte più difficili della stagione in casa della Lazio. A Roma infatti la società bergamasca non ha una tradizione favorevole e si troverà davanti un avversario ferito dopo la sconfitta nell'ultima giornata di campionato sul campo del Siena. Il tecnico nerazzurro Stefano Colantuono ne è consapevole, ma anche in casa sua la sensazione è la stessa di quella degli aquilotti.

“Siamo arrabbiati anche noi -ha affermato-, visto che con il Milan avremmo avuto piacere di dare continuità ai nostri risultati, soprattutto vista la prestazione. Una volta uscito il calendario in estate, sapevamo di trovare delle difficoltà in questo periodo e proprio per questo ci siamo attrezzati per avere un buon margine sulle dirette rivali. Guardiamo sempre alle nostre spalle e il distacco dalle altre è importante: contro il Milan siamo passati indenni da questo punto di vista, visto che non è cambiato nulla”.

Fortunatamente l'infortunio occorso a Manfredini nel riscaldamento dell'allenamento del giovedì non è grave e l'ecografia ha dato esito negativo. “Vedremo dagli allenamenti come il giocatore risponde e poi decideremo il da farsi. Restano invece da verificare le condizioni di Bellini, Caserta e Raimondi, mentre Brighi è sicuramente out. Di mercato non voglio parlare, ora pensiamo solo alla Lazio”.

La novità del week sarà l'orario del match, il lunch day delle 12.30 di domenica 15 gennaio: un'esperienza che ha già visto l'Atalanta vittoriosa all'inizio della stagione contro il Palermo. “Certo, alle 12,30 è un po' strano -ha proseguito Colantuono-. Perché uno si alza al mattino e non sa se fare colazione o passare direttamente al pranzo, visto che la partita è così vicina. E mangiarsi una pastasciutta alle 9 non è il massimo: qualcuno proprio non ci riesce. Ma abbiamo già vissuto questa esperienza e supereremo l'ostacolo, visto che l'unico problema riguarda proprio l'alimentazione. La volta scorsa andò tutto bene e il risultato fu anche positivo”.

La trasferta contro la Lazio è solo la seconda tappa di un percorso ad ostacoli per gli atalantini, che dopo Milan e Lazio si troveranno di fronte la Juventus. “A noi servirà una partita fatta bene -ha detto Colantuono- altrimenti si rischia grosso: sarà una sfida come quella contro il Milan, perché la Lazio è una squadra molto forte, anche se ha perso qualche colpo nelle ultime giornate. Hanno giocatori da campionato di vertice al di là del momento e a noi serve la giusta attenzione: come abbiamo fatto con il Milan, anche se poi a volte la giocata del singolo può decidere tutto. Vanno rispettati e temuti: dovremmo tenere l'atteggiamento delle ultime gare. Sarà una partita difficoltosa. Non è una questione di approccio, perché a Lecce, Bologna e Siena siamo stati noi ad andare in vantaggio, quindi non è questo il problema. Nonostante quello che abbiamo passato non abbiamo mai avuto un calo psicologico, non dobbiamo pensare a nient'altro e cercheremo che non si presenti questo problema».

Il tecnico atalantino dedica infine due parole all'argentino Maxi Moralez, in panchina contro il Cesena e in tribuna ocntro il Milan. «Sta bene, è a disposizione. Può capitare che uno possa subire un po' di stanchezza, ma sarà pronto quando serve. Ha giocato tutte le partite ed è normale: è successo anche a Padoin per esempio. Non possiamo permetterci di puntare esclusivamente su qualcuno. Maxi è stato fondamentale all'inizio, ma è normale che ora tiri il fiato. La concorrenza comunque fa parte della normalità per una squadra giovane come l'Atalanta e deve essere da stimolo per tutti».

Simone Masper

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