Ammenda di 35 mila € all'Atalanta
E soltanto 15 mila alla Juventus

Erano molto attese le decisioni del giudice sportivo inerenti il lancio di bengala prima di Atalanta-Juvenus di sabato 21 gennaio. Ebbene, a pagare caramente è stata l'Atalanta ma più per una moneta finita sulla spalla dell'arbitro: 35 mila euro di ammenda. Alla Juve 15 mila € per i bengala.

Erano molto attese le decisioni del giudice sportivo Gianpaolo Tosel inerenti il lancio di bengala prima di Atalanta-Juvenus di sabato 21 gennaio. Ebbene, a pagare caramente è stata l'Atalanta ma più per una moneta finita sulla spalla dell'arbitro: 35 mila euro di ammenda.

Il club bergamasco è stato colpito sia per il lancio della monetina, sia per il lancio di numerosi petardi e bengala nel settore avversario e nel recinto di gioco. Mentre la Juventus ha avuto soltanto 15 mila euro di ammenda per il lancio dei bengala, entità della sanzione attenuata per avere il club bianconero collaborato concretamente con le forze dell'ordine.

Sono decisioni che naturalmente scateneranno molte polemiche a Bergamo perché è stata valutata con maggiore severità, e di gran lunga, la monetina che ha colpito alla spalla l'arbitro più che l'azione dei tifosi ultrà bianconeri che hanno dato il là al crescere della tensione lanciando dai distinti in curva sud numerosi bengala e fumogeni che hanno causato il ferimento di cinque persone e tanto spavento tra le famiglie presenti allo stadio.

Ecco le motivazioni del giudice sportivo.
Ammenda di 35.000 euro all'ATALANTA per avere suoi sostenitori, al 44' del primo tempo, colpito a una spalla con una moneta metallica il direttore di gara, senza conseguenze lesive; per avere inoltre, nel corso della gara, lanciato nel settore avversario e nel recinto di gioco numerosi petardi e bengala; per avere ancora, al 22' del secondo tempo, indirizzato oggetti di varia natura (una bottiglietta vuota, palle di carta e simili) verso un calciatore avversario, costretto ad abbandonare in barella il recinto di giuoco; entità della sanzione attenuata per avere la società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza.
Ammenda di 15.000 euro alla JUVENTUS per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel settore avversario e nel recinto di giuoco numerosi petardi e bengala; entità della sanzione attenuata per avere la società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza.

Un turno di stop per sei calciatori in serie A. Si tratta di Almiron e Legrottaglie (Catania), Ferrario (Lecce), Munari (Fiorentina), Ramirez (Bologna) e Zaccardo (Parma).

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