Atalanta e corsa salvezza
Nerazzurri in pole position

Dieci squadre in corsa per evitare i tre posti retrocessione quando siamo a metà campionato. Praticamente le stesse immaginate a inizio stagione, con due dati significativi. Primo: l'Atalanta è molto più avanti di quel che si immaginava ad agosto.

Dieci squadre in corsa per evitare i tre posti retrocessione quando siamo a metà campionato. Praticamente le stesse immaginate a inizio stagione, con due dati significativi. Primo: l'Atalanta è molto più avanti di quel che si immaginava ad agosto.

Secondo: le ultime tre sembrano già in evidente difficoltà. In vista dello sprint che ci porterà al 13 maggio, una corsa infinita verso una classifica che in realtà darà verdetti apparenti, dato che poi saranno le sentenze del Calcioscommesse a cambiare le carte in tavola, abbiamo provato ad analizzare la classifica abbinandola alle statistiche ufficiali proposte dalla «Panini Digital» per conto della Lega di serie A.

E il dato più consolante che emerge da queste analisi è la buona notizia per eccellenza, per i tifosi bergamaschi: non c'è alcun indicatore che faccia pensare a un'Atalanta destinata a retrocedere. Di più, se vogliamo approfondire: le tre squadre maggiormente indiziate di retrocessione anche per le statistiche sono le ultime tre della classifica (Cesena, Lecce e Novara).

E questo non solo per i pochi punti conquistati, ma anche perché hanno le peggiori difese della serie A. Nettamente più perforate di quelle delle avversarie. Le tre ultime della classifica hanno anche il peggior saldo negativo tra gol fatti e gol subiti. Novara, Lecce e Cesena (nell'ordine) hanno la differenza reti più precaria di tutta la serie A, e infatti sono in coda alla classifica.

Sul mercato si stanno però muovendo in modo diverso. Il Novara ha da poco cambiato modulo, adesso difende a cinque perché Tesser ha capito che il problema principale è lì dietro. Il Cesena sta cercando di migliorare il suo rendimento offensivo e davanti cederà Eder alla Samp. Vedremo come lo sostituirà. Il Lecce deve fare i conti con un bilancio blindato e dopo aver ceduto il suo miglior difensore, Mesbah, si deve soprattutto preoccupare di non perdere altri pezzi pregiati.

Leggi di più su L'Eco di martedì 24 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA