Come Baggio anche il Bepi
«Io indossai quella del Brescia»

«Ho vissuto una situazione simile a quella di Baggio e non sono per nulla ottimista: chi comanda nel calcio? Il buonsenso o una lobby di potere?». Il Bepi aveva indossato la maglia del Brescia, proprio come il «codino» quella dell'Atalanta.

«Ho vissuto una situazione simile a quella di Baggio e non sono per nulla ottimista: chi comanda nel calcio? Il buonsenso o una lobby di potere?». Questione di potere, non di buonsenso, dice il Bepi, il potere del «lui no». Forse altrove direbbero che sono Baggianate, ma non a Brescia. Dove su internet c'è chi ha scoperto una foto che non avrebbe dovuto esserci: Roberto Baggio che sorride in posa con una maglia nerazzurra numero 10 con impresso il suo nome. Roberto 10. Nerazzurro Inter? No, nerazzurro Atalanta, il regalo di Zingonia a Baggio quando il Codino piombò in visita al «Bortolotti».

Gli ultras del Brescia sono sul piede di guerra e una cosa simile era successa al Bepi, reo agli occhi atalantini di aver indossato la maglia del Brescia. Lo aveva fatto in risposta a una provocazione televisiva. «Le due vicende sono sullo stesso piano, ma quella di Baggio è ancor più paradossale - dice il Bepi -, se non altro perché per nostra fortuna la carriera di Baggio non si è esaurita a Brescia. Che dovrebbero dire allora a Torino e a Milano? Ma il problema è un altro e la verità è che Baggio non ha mancato di rispetto al Brescia e che io ho indossato la maglia del Brescia per gioco, in risposta a una provocazione».

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