Atalanta, non soltanto Denis
La forza è la solidità difensiva

Prima a portare punti in classifica era principalmente l'attacco che segnava a raffica grazie alla vena offensiva di Denis, adesso in questa seconda parte di torneo è la difesa, a tre o a quattro, a portare maggior fieno in cascina in casa Atalanta.

Prima a portare punti in classifica era principalmente l'attacco che segnava a raffica grazie alla vena offensiva di Denis, adesso in questa seconda parte di torneo è la difesa a portare maggior fieno in cascina in casa Atalanta. A tre o a quattro, il modulo tattico non conta: l'Atalanta ha ritrovato stabilità difensiva.

A parlare sono i dati del girone di ritorno: 6 partite e soli 3 gol subiti, di cui due nella trasferta di Palermo quando sulla prima rete, il rigore di Miccoli, la squadra è rimasta con un uomo in meno causa l'espulsione del portiere Consigli.

Dunque il raddoppio di Budan fa storia a sè vista l'inferiorità numerica, come il gol di domenica scorsa del romanista Borini, assolutamente ininfluente ai fini del risultato, che però ha posto fine dopo 350 minuti all'imbattibilità della porta nerazzurra che durava da più di tre partite e mezzo.

In questo senso c'è un dato che fa pensare: la striscia coincide con l'ingresso nel reparto dell'esperto Stendardo, arrivato nel mercato di gennaio per sostituire l'infortunato Capelli e subito in campo a Cesena dopo la panchina contro la Juve.

Colantuono ha deciso: il reparto non può prescindere da Stendardo, tanto da aver cambiato quello che sembrava un dogma irrinunciabile per sua stessa ammissione, la difesa a quattro. E non è un caso che giocando sul centro-destra Lucchini ha sfoderato le migliori prestazioni di quest'anno dimostrandosi più a suo agio che nel ruolo di centrale puro.

Domenica, al cospetto del difficile esame con il bomber del campionato Di Natale, Colantuono dovrà però rimescolare ancora una volta le carte viste le assenze dello stesso Lucchini, infortunato, e di Peluso squalificato. Ferri e Raimondi si giocano una maglia sull'esterno destro, con Ferri favorito soprattutto per la sua capacità di sapersi adattare a difendere sia a tre che a quattro, a differenza di Raimondi che è un esterno puro.

Per il verdetto definitivo, come sempre, saranno decisivi gli ultimi allenamenti della settimana. A dirigere Udinese-Atalanta, intanto, è stato designato l'arbitro Giannoccaro della sezione di Lecce che ha già diretto l'Atalanta in una sola occasione in questo campionato: 11 dicembre 2011, Atalanta-Catania 1-1.

Matteo De Sanctis

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