Lo stage con la Nazionale:
sogno per quattro atalantini

Cesare Prandelli ha detto la verità rispondendo a chi gli chiedeva se la sua visita a Zingonia fosse servita anche per chiedere informazioni su qualche atalantino convocabile. Gli indiziati sono quattro: Cigarini, Consigli, Peluso e Schelotto.

Quell'«assolutamente sì» buttato lì in fronte ai giornalisti, quasi tra il serio e il faceto, rischia di essere sottovalutato. Cesare Prandelli ha invece detto la verità rispondendo a chi gli chiedeva se la sua visita a Zingonia fosse servita anche per chiedere informazioni su qualche atalantino convocabile.

Il commissario tecnico infatti sta seguendo con grande attenzione la stagione dell'Atalanta e sul suo taccuino è finito qualche giocatore nerazzurro. Dunque per lo stage del 23 e 24 aprile potrebbero esserci grosse novità e dopo la convocazione a ottobre di Cigarini, l'Italia potrebbe tornare a pescare anche a Bergamo.

La visita di martedì a Zingonia va spiegata meglio. Prandelli in questi giorni sta girando l'Italia per incontrare i vari club e spiegare a quattr'occhi agli allenatori e alle società il senso dello stage e quale sarà il programma di lavoro: lunedì è stato da Parma e Bologna, martedì da Udinese, Chievo e Atalanta, poi da Siena e Fiorentina.

Si tratta di incontri importanti anche per capire la disponibilità dei vari club a concedere i giocatori per lo stage. Infatti, a differenza delle convocazioni ufficiali in cui i club sono tenuti a mandare i giocatori a meno che non siano infortunati, in questo caso saranno le società a decidere se mandare o no i propri tesserati.

Gli indiziati sono quattro: Luca Cigarini che è già stato convocato a inizio anno e che Prandelli conosce bene sin dai tempi di Parma, Andrea Consigli, Federico Peluso e Ezequiel Schelotto.

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