AlbinoLeffe, implicato il presidente?
Il club non replica. Il Mondo: assurdo

«No comment». Silenzio sgomento, anche se l'onda lunga di Gervasoni è un nuovo squassante boato: Reggina-AlbinoLeffe 3-1 del maggio 2010 fu accomodata dai presidenti? Almeno per ora l'AlbinoLeffe non risponde alla dichiarazione del difensore.

«No comment». Silenzio sgomento, anche se l'onda lunga di Gervasoni è un nuovo squassante boato: Reggina-AlbinoLeffe 3-1 del maggio 2010 fu accomodata dai presidenti? Almeno per ora l'AlbinoLeffe non risponde alla dichiarazione del difensore, emersa dal verbale dell'interrogatorio del 12 marzo scorso alla Procura della Repubblica di Cremona.

Una bomba. «L'AlbinoLeffe ha venduto la partita Reggina-AlbinoLeffe del 30 maggio 2010, terminata per 3-1. Della cosa mi ha nominato il Carobbio precisandomi che fu proprio il presidente della Reggina contattando il presidente dell'AlbinoLeffe, promettendogli di restituirgli il favore l'anno successivo. Non so se gli diede denaro (frase sgrammaticata, ma così è, ndr)».

La bomba che chiama in causa il presidente della Reggina Foti e quello dell'AlbinoLeffe Andreoletti è l'ultima partita del campionato 2009-2010, il 30 maggio a Reggio Calabria. I seriani, undicesimi a 55 punti, sono salvi da tempo; la Reggina, a quota 51, è un punto sopra la zona playout e ha bisogno di vincere. I calabresi rifilano tre gol in 30 minuti ai nostri in formato balneare, con il baby Disabato al debutto dal 1' e Offredi in porta. Torri segna il 3-1, ma la Reggina vince ed è salva.

Tutto combinato? Macché, ringhia allibito Mondonico, allora sulla panchina bluceleste. «La Reggina lottava alla morte, noi eravamo salvi da un pezzo, era la classica gara di fine stagione. Conoscendolo, non ho il minimo dubbio sull'onestà di Andreoletti».

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