Comark-Chieti, c'è gara 2:
a Treviglio obbligatorio vincere

La Comark ha l'obbligo di crederci fino in fondo per poter battere Chieti in gara 2. Altro che cullarsi sul pur eccellente esito in regular season e sul brillante 2-0 nei precedenti match di playoff inflitto al favorito Torino.

La Comark ha l'obbligo di crederci fino in fondo per poter battere Chieti in gara 2. Altro che cullarsi sul pur eccellente esito in regular season e sul brillante 2-0 nei precedenti match di playoff inflitto al favorito Torino.

Il team di coach Adriano Vertemati possiede rigorosamente le carte in regola per ambire al salto nel basket che conta. In altre parole, guai se dovesse, a questo punto, venir meno l'autostima dei giocatori e della dirigenza.

A maggior ragione se Chieti, avversaria di giovedì 10 (appuntamento al PalaFacchetti, fischio d'inizio alle 21) non ha recitato in campionato  il ruolo di squadra imbattibile. Certo, non è poco disporre degli ex Rossi (pivot) e Raschi (guardia-ala) e del regista Rajola, tanto per citare le pedine di maggior spicco, ma da qui a temerla oltre il lecito ce ne vuole.

Parliamoci chiaro: se nella prima sfida di domenica scorsa in Abruzzo, la formazione di Sorgentone è risultata vincente con pieno merito è perché i trevigliesi hanno reso molto al di sotto delle effettive possibilità.

In particolare sono stati concessi ai padroni di casa il dominio in zona tabelloni con i nostri lunghi Borra e Zanella sorprendentemente fuori dai giochi. Nemmeno l'assenza di Fabi ha costituito un sostenibile alibi visto che sul fronte opposto si è avuto l'annunciato forfait del pezzo da novanta Feliciangeli.

Comark, dunque, attesa all'immediata rivincita tanto più che un secondo Ko equivarrà alla definitiva eliminazione dalla lotta per un posto al sole. Dalla parte della squadra dell'appassionato presidente Gianfranco Testa, questa volta, ci sarà il contributo del pubblico.

Un valore, di sicuro, aggiunto specie se riviviamo l'abituale copione recitato dai supporter, trascinati dall'esaltante coro, dei Rangers, “Tre-vi-glio; Tre-vi-glio”. A Chieti, domenica prossima, per disputare la bella, ci vogliamo tornare.

Arturo Zambaldo  

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