Rally 1000 Miglia Storico
Una bergamasca vicino al podio

Il campionato rally auto storiche entra nel vivo della stagione. La massima serie affronta la terza delle dieci gare a calendario Tricolore in un Rally 1000 Miglia Storico. Ad un passo dal podio la bergamasca Luisa Zumelliche in gara con una Porsche 911 s.

Il campionato rally auto storiche entra nel vivo della stagione. La massima serie affronta la terza delle dieci gare a calendario Tricolore in un Rally 1000 Miglia Storico che promette spettacolo ed elevato confronto sportivo. È un elenco partenti eterogeneo e di gran spessore tecnico quello che si schiera allo start di questa sera e che conta otto equipaggi nel novero dei candidati al podio assoluto della gara.

Il valtellinese Da Zanche è intenzionato ad arricchire la striscia vincente degli ultimi tempi, ed incrementare il vantaggio sugli inseguitori nella classifica generale di campionato. Il lombardo con la Porsche 911 Rsr guida una lista che mette in evidenza piloti vincenti nei rispettivi Raggruppamenti: al secondo posto è infatti il ternano Piero Carissimi, riferimento del Gruppo 2 e del terzo Raggruppamento conla Opel KadettGte, seguito dal veneto Elia che con la Ford Escortè in luce nel gruppo 2 del secondo Raggruppamento.

Ad un passo dal podio la bergamasca Luisa Zumelli: con la Porsche 911 s precede Luca Delle Coste, sempre al vertice tra le "piccole" con la Peugeot 104 Zs e quinto assoluto a pari merito con Oreste Pasetto, che però a Brescia si presenta a bordo di una Porsche 911, ed il piemontese "Andyson" con la Porsche 911 T.

In prima linea al 1000 Miglia troviamo i "delusi" dei primi due appuntamenti: si presenta infatti Marco Savioli, il siciliano già campione della specialità e oggi in cerca di riscatto, Marco Domenicali rallentato in precedenza da problemi alla sua Porsche, oppurela stessa Isabella Bignardi che della sfortuna sanremese si è in parte rifatta entrando nella top ten al Campagnolo, oppure ancora il pavese Matteo Musti che dopo l'ottimo avvio al terzo posto nella gara ligure ha contrapposto l'obbligato forfait al Campagnolo per noie al sei cilindri della sua coupè tedesca.

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