A Bergamo la Danone Nations Cup
Seconda l'Aurora Seriate, Dalmine terza

La «Masseroni Marchese» si aggiudica la fase locale della Danone Nations Cup, giocata lo scorso weekend a Bergamo. La Masseroni Marchese ha battuto in finale per 1-0 l'Aurora Seriate; al terzo posto si è classificata la Città di Dalmine mentre il quarto posto è stato vinto dalla Bonate 1951.

La «Masseroni Marchese» si aggiudica la fase locale della Danone Nations Cup, giocata lo scorso weekend a Bergamo. La Masseroni Marchese ha battuto in finale per 1-0 l'Aurora Seriate; al terzo posto si è classificata la Città di Dalmine mentre il quarto posto è stato vinto dalla Bonate 1951.

Le prime due classificate, la «Masseroni Marchese» e l'«Aurora Seriate» hanno conquistato entrambe il lasciapassare per la finalissima di Cremona in programma il 27 maggio prossimo. Le squadre scese in campo per affrontarsi nella fase emiliana della Danone Nations Cup erano in tutto 41 suddivise in 11 gironi. Importanti le novità di quest'anno: sono stati presentati i risultati relativi al primo studio italiano sulle abitudini di vita dei ragazzi che giocano a calcio, lanciato lo scorso anno e realizzato da Giampietro Michelangelo (docente di Alimentazione alla Scuola dello Sport del Coni di Roma e membro del Board scientifico della Fondazione Istituto Danone), in collaborazione con Danone e il Centro Sportivo Italiano.

L'indagine ha riguardato 1053 ragazzi dai 10 ai 12 anni appartenenti alle squadre protagoniste della DNC 2011 e reclutate tramite il Csi, partner tecnico dell'evento e realtà associativa che aggrega in nome dei veri valori dello sport quasi 1 milione di giovani italiani a cui si aggiungono circa 500.000 familiari. Dalla ricerca è emerso che i ragazzi che fanno sport hanno uno stile di vita e si nutrono nel complesso meglio rispetto ai loro coetanei. Dai dati relativi al Nord Italia, il 69% dei ragazzi intervistati, ad esempio, fa merenda tutti i giorni (contro il dato nazionale del 39% segnalato da una ricerca patrocinata nel 2011 dal Ministero della Gioventù). Questo dimostra quanto la buona pratica del pasto nel pomeriggio sia entrata nelle abitudini dei giovani sportivi.

Anche sulla colazione i ragazzi che fanno sport sono decisamente più attenti rispetto alla media italiana: il 93,6% dei ragazzi che abita al Nord e svolge regolare attività fisica consuma un pasto al risveglio (contro il 61% dei coetanei), fondamentale per mantenere un'alimentazione equilibrata. E poi movimento chiama movimento: nella vita quotidiana il 37% va a scuola a piedi, mentre solo il 15% della media italiana sceglie di abbandonare la scelta del mezzo a motore. Va infine segnalato che solo il 21% dedica dalle tre alle quattro ore del tempo extra-scolastico a tv, computer e videogiochi.

«La ricerca apre una serie di prospettive molto interessanti per la formazione delle giovani generazioni ad uno stile di vita più sano - conclude Simone Ceruti, direttore Relazioni Esterne di Danone -. Crediamo fermamente nell'importanza di valorizzare il ruolo delle società sportive come terzo pilastro nell'educazione dei giovani a fianco della famiglia e della scuola. In questo senso si evidenzia come la motivazione per una perfomance migliore sul campo possa diventare la leva per accrescere ulteriormente i buoni comportamenti alimentari integrando i due luoghi fino ad ora deputati all'educazione nutrizionale: la famiglia e la scuola». Gioco, impegno, ricerca scientifica e tanto altro ancora per un grande progetto: la Danone Nations Cup che, partita da Cava De' Tirreni, Reggio Calabria, Bergamo e Reggio Emilia, punta alla finale mondiale di Varsavia in Polonia.

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