Morosini: sospeso 6 mesi il vigile
che ritardò l'arrivo dell'ambulanza

Sospensione dal servizio per sei mesi per il vigile urbano di Pescara che lo scorso 14 aprile lasciò l'auto di servizio all'ingresso dello stadio, creando un ostacolo al passaggio dell'ambulanza attesa sul campo per i soccorsi a Morosini.

Sospensione dal servizio per sei mesi per il vigile urbano di Pescara che lo scorso 14 aprile lasciò l'auto di servizio all'ingresso della cosiddetta Curva Maratona, all'interno dello stadio, creando un ostacolo al passaggio dell'ambulanza attesa sul campo per i soccorsi allo sfortunato calciatore del Livorno Piermario Morosini, poi deceduto.

È il provvedimento assunto a maggioranza nella tarda mattinata di lunedì 14 maggio dall'Ufficio Provvedimenti disciplinari del Comune di Pescara. Nei confronti dello stesso ufficiale è stata decisa la sospensione per sei mesi dalla retribuzione che, come previsto nel regolamento, verrà corrisposta al 50 per cento dello stipendio tabellare oltre agli assegni familiari per eventuali figli.

«Si tratta, come ho detto sin dal primo giorno, di un provvedimento amministrativo, e non certo politico, che accolgo con imparzialità, che dimostra la fermezza dell'amministrazione comunale, secondo il principio che chi sbaglia paga», ha spiegato il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ufficializzando il provvedimento assunto stamane dall'Ufficio Provvedimenti disciplinari.

«Siamo dunque arrivati all'esito di quel procedimento disciplinare che si è incardinato il lunedì successivo all'incidente occorso al povero Morosini il 14 aprile scorso, e - ha ricordato il sindaco Albore Mascia - già il lunedì, 16 aprile, avevamo preannunciato che l'amministrazione avrebbe avviato un provvedimento secondo il regolamento disciplinare del personale. Il procedimento disciplinare si configura nella fattispecie dell'articolo 18, ossia violazione dei doveri comportamentali ricompresi nell'articolo "i" che prevede una sanzione minima di 11 giorni di sospensione dal servizio e dalla retribuzione sino a un massimo di 6 mesi ed è bene specificare che si tratta di un procedimento esclusivamente disciplinare che non ha connessioni o risvolti penali».

«L'Ufficio disciplinare - ha continuato il sindaco - ha deciso di applicare la sanzione massima prevista; contro tale procedimento l'agente potrà ora proporre ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro o ricorso d'urgenza. È evidente che non si tratta di una decisione politica, ho auspicato che l'amministrazione istruisse subito un procedimento disciplinare che fosse corretto e c'è stato un contraddittorio serrato. Credo che rispetto al comportamento di un ufficiale ci sia una risposta dell'amministrazione che vuole dare un buon esempio; ritengo inoltre che il comportamento dell'ufficiale sia stato ingiustificabile e superficiale, un comportamento che potrebbe aver determinato conseguenze sull'autoambulanza, anche se oggi credo che collegare la morte di Morosini al ritardato arrivo dell'ambulanza non sia corretto».

«Il procedimento disciplinare ha senza dubbio rispettato i dettami della norma ed è arrivato a una conclusione esemplare e accolgo tale verdetto con imparzialità. Avevo detto sin dal primo giorno che chi sbaglia paga e oggi abbiamo dato prova dell'atteggiamento fermo dell'amministrazione comunale».

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