Favini: «Grazie Prandelli:
arriverò per la finale»

Tutto si aspettava, ma non di essere convocato agli Europei a 76 anni. Mino Favini in oltre mezzo secolo di calcio le ha viste tutte, ma questa ancora gli mancava. Per questo è rimasto (piacevolmente) sorpreso dall'invito del ct Cesare Prandelli.

Tutto si aspettava, ma non di essere convocato agli Europei a 76 anni. Mino Favini in oltre mezzo secolo di calcio le ha viste tutte, ma questa ancora gli mancava. Per questo è rimasto (piacevolmente) sorpreso e anche un po' spiazzato quando ha letto l'invito che il ct Cesare Prandelli gli ha voluto recapitare direttamente dalle colonne de L'Eco di Bergamo.

«Se andiamo avanti, mi piacerebbe averlo là, con me» ha detto Prandelli spalancando la porta della Nazionale al mago di Meda, che guida il settore giovanile nerazzurro.

E lei Favini cosa farà? Ci andrà?
«Mi ha fatto piacere leggere questo invito. Non me l'aspettavo. Avevo sentito Cesare tempo fa e non mi aveva accennato a questa cosa. Lì per lì ho pensato a uno scherzo. A lui piace scherzare. Ma se l'Italia riuscisse ad andare in finale e se a lui veramente facesse piacere avermi là al suo fianco, beh io ci andrò doppiamente volentieri».

Secondo lei può farcela?
«La squadra è buona, qualitativamente ci siamo e l'espressione di gioco è migliorata tanto. Bisognerà vedere in che condizione di forma arriveranno gli azzurri, ma Cesare ha costruito una squadra che sa giocare a calcio e che non dovrebbe sfigurare contro nessuno».

Leggi tutta l'intervista su L'Eco di Bergamo del 23 maggio

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