Lucio Bazzana da record:
815 chilometri, dedicati al Che

È una vita che Lucio Bazzana sta a sinistra, mettere la freccia su Andrea Accorsi e sorpassarlo gli è venuto naturale: «Glielo avevo preannunciato quando c'eravamo incontrati un paio di mesi fa a Seregno. Tu prova a prendere il mio record, che poi…».

È una vita che Lucio Bazzana sta a sinistra, mettere la freccia su Andrea Accorsi e sorpassarlo gli è venuto naturale: «Glielo avevo preannunciato quando c'eravamo incontrati un paio di mesi fa a Seregno. Tu prova a prendere il mio record, che poi…».

Poi, Lucio il duro, il puro, Lucio il caparbio è partito per Antibes, in Francia, per scrivere un altro leggendario capitolo della sua storia con l'ultramaratona.

Missione pienamente compiuta: in 6 giorni ha percorso 814 chilometri e 875 metri (più quelli ufficiosi dell'ultimo giro), quasi 38 km in più del precedente primato italiano su strada, che gli era stato «soffiato» giusto il mese scorso.

«È andata bene, ma in altre condizioni si poteva fare ancora meglio - continua lui, 57 anni, in attività dal Giro del Lago Sebino del lontano 1973 -. Oltre alla fatica c'erano da sfidare caldo, vento, umidità e un diabolico anello di 1 km e 25 metri: solo 200 metri sul tartan, il resto si correva zigzagando fra sabbia e sassi». Sulla tenda avevaun drappo in onore di Che Guevara: poi però gliel'hanno portato via.

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