Francesca Piccinini al Chieri Torino
Ecco il suo saluto ai bergamaschi

Dopo 13 anni di successo a Bergamo, Francesca Piccinini, giocatrice simbolo della Foppapedretti, è stata ingaggiata dalla Duck Farm Chieri Torino Volley Club. Ecco il suo saluto alla città che tanto ha amato.

Francesca Piccinini, giocatrice simbolo della Foppapedretti, è stata ingaggiata dalla Duck Farm Chieri Torino Volley Club. La Piccinini è la prima ad aver varcato, appena ventenne, i confini nazionali per approdare in Brasile al Rexona e dare il via una carriera a dir poco vincente sia con la maglia della Nazionale che con quella della Norda Foppapedretti Bergamo dalla quale si è congedata dopo 13 anni pieni di successi.

Nel suo curriculum la schiacciatrice, nata a Massa nel 1979, annovera un continuo crescendo testimoniato da 5 Champions League, 4 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, l'ultima vinta proprio in questa stagione, 2 Coppe Italia ed una Coppa Cev oltre ad una Supercoppa Europea ed una Coppa delle Coppe entrambe vinte con la maglia dell'Anthesis Modena. In azzurro ha conquistato anche un Mondiale, un Europeo, una Coppa del Mondo ed una Grand Champion's Cup. In carriera ci sono anche due argenti al Grand Prix, due agli Europei e quattro medaglie di bronzo tra Grand Prix ed Europeo.

Dopo un lungo inseguimento il club del presidente Magnabosco corona il suo sogno estivo per regalarlo agli appassionati che nell'ultima stagione hanno seguito le gesta delle biancoblu. Attualmente la Piccinini è impegnata nel Grand Prix agli ordini di coach Bracci. Nel Chieri Torino Volley Club la Piccinini ritroverà le compagne di Nazionale Martina Guiggi ed Indre Sorokaite con la quale ha già giocato anche a Bergamo tra il 2006 ed il 2009.

Nel giorno in cui parte la nuova avventura torinese, Francesca Piccinini ha però deciso di scrivere un suo saluto personale alla città e ai suoi tanti tifosi bergamaschi. «"E vissero felici e contenti…". Voglio cominciare da qui, come già avrete potuto capire, questa è la mia lettera di addio alla Volley Bergamo. Quando ho preso in mano la tastiera ho pensato: devo scrivere una lettera bellissima. Ma poi ho pensato che non esistono parole per descrivere la mia più grande storia d'amore professionale - ha scritto Francesca -. La Foppa è stata metà della mia vita e Bergamo ne è stata la casa. Lascio per il bene della società: sono momenti difficili per tutti noi, avrei potuto far valere il mio contratto, ma troppo forte è l'amore per questi colori e per le persone che compongono questa società - continua -. Per permettere alla Foppa di vivere era necessario il mio sacrificio, sono il capitano, forte della mia responsabilità mi sono fatta carico del mio ruolo e come ho sempre fatto ho deciso con il cuore. Voglio ringraziare prima di tutti il presidente ed i dirigenti, il direttore generale, la famiglia Foppa Pedretti ed il grande nonno Ezio, tutti i ragazzi dello staff, le segretarie, insomma tutti».

La lettera, molto affettuosa, continua così: «"C'era una volta…" Sono arrivata a Bergamo ragazzina, la lascio donna e campionessa. Con voi ho gioito e pianto, mi sono arrabbiata ed ho scherzato. Insomma, ci siamo vissuti ed insieme siamo cresciuti. Abbiamo conquistato l'Italia e l'Europa, più volte. Le abbiamo menate a tutti, nessuno escluso. Le mie ultime righe sono dedicate alla Nobiltà Rossoblu ed a tutti i tifosi. Non esiste nessuno come voi. Tutti cantano quando si vince… Voi cantate sempre… Grazie. Grazie. Grazie». La lettera, firmata Francesca Piccinini, è l'occasione per il Volley Bergamo di ringraziare il capitano «per la lunga strada percorsa sul sentiero rossoblù nel corso delle dodici stagioni trascorse indossando la maglia di questa società ritagliandosi un posto e un ricordo indelebili nella storia rossoblù».

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