Marino, compleanno nerazzurro:
un anno come mago del mercato

Pierpaolo Marino festeggia un bel compleanno: un anno con l'Atalanta. Nello scorsa estate l'ex dirigente di Avellino, Napoli e Udinese diceva sì al corteggiamento del presidente Antonio Percassi. Era un'estate burrascosa a causa del calcioscommesse, il destino era nebuloso. Dodici mesi dopo l'Atalanta è ancora in serie A, è stata una delle maggiori squadre-rivelazione del campionato e Marino e il club nerazzurro sono stati artefici di splendidi colpi nel calciomercato, è sufficiente ricordare il nome di Denis, che a Bergamo si è dimostrato un bomber implacabile ed è stato riscattato a una cifra molto favorevole dall'Udinese.

Marino ha ricordato con un twitter il suo primo compleanno professionale da dirigente nerazzurro: «Primo compleanno con l'Atalanta. Un anno bellissimo al servizio dei Percassi e dei fantastici tifosi bergamaschi. Bacio la Dea!!!». Esaurito il capitolo comproprietà, ora Marino e i suoi collaboratori si tuffano nelle vere trattative di mercato. Però, prima di comprare, osservando i dettami di una gestione oculata delle risorse, il club nerazzurro deve vendere.

Il giocatore che ha più mercato, sia in Italia (ci sono in fila molte squadre, Juventus, Milan, Inter, Napoli, Lazio e Palermo) che all'estero (si parla addirittura del Manchester City), è indubbiamente il terzino sinistro Peluso. Su di lui si scatenerà probabilmente un'asta, anche se in Italia i soldi scarseggiano e tutti tentano d'inserire contropartite tecniche per alleggerire il contante da sborsare.

A ruota c'è Schelotto, che piace soprattutto a Palermo e Napoli, anche se il sogno del tornante argentino è l'Inter. Pare che per Schelotto l'Atalanta punti a incamerare circa 9 milioni di euro, una cifra che per il momento ha spaventato le pretendenti. Il Palermo di mister Sannino ha però due giocatori che potrebbero interessare l'Atalanta, ci riferiamo a Massimo Donati e a Giulio Migliaccio, due centrocampisti che hanno già giocato nel club nerazzurro. Probabile anche l'addio dell'attaccante Gabbiadini che piace alla Juventus nel caso dovesse fallire l'asalto a Destro.

In considerazione dell'addio a Cigarini, che era in prestito, e della probabile partenza di Schelotto, il reparto su cui investire maggiormente sembra proprio quello di centrocampo. Dove ci vorrà una bella iniezione di fosforo. Ma anche in difesa ci vorranno rinforzi di peso, visto che non c'è più Stendardo e che Peluso dovrebbe salutare Bergamo.