Italia in campo dopo 4 giorni
I rischi per gli sforzi ravvicinati

Per l'Italia del calcio, grande domenica nei quarti contro l'Inghilterra e attesa giovedì dalla sfida di semifinale contro l'Inghilterra, è un periodo di grande entusiasmo, ma anche di forte stress psicofisico, che richiede un'adeguata preparazione e un buon allenamento.

Per l'Italia del calcio, grande domenica nei quarti contro l'Inghilterra e attesa giovedì dalla sfida di semifinale contro l'Inghilterra, è un periodo di grande entusiasmo, ma anche di forte stress psicofisico, che richiede un'adeguata preparazione e un buon allenamento per poter giocare in tempi così ravvicinati.

Per chi è appassionato di sport, in un momento come questo, cresce in genere ancor di più la passione e il desiderio di assomigliare ai campioni della Nazionale, ma occorre fare attenzione. Lo stesso discorso che si è fatto per i calciatori professionisti vale in realtà anche per i giocatori amatoriali: quando si pratica sport occorre essere allenati e non esagerare se non si vuole andare incontro a rischi.

Il dottor Piero Volpi, responsabile dell'Unità operativa di Ortopedia del ginocchio e Traumatologia dello Sport di Humanitas, ci ha aiutati a capire quali rischi possono insorgere quando si pratica attività fisica con una certa frequenza e quali precauzioni è meglio adottare.

Quali disturbi possono minacciare maggiormente la salute di chi pratica sport a scadenza così ravvicinata?
«I rischi a cui possono andare incontro gli appassionati di calcio sono gli stessi che riguardano i calciatori di professione. Molto dipende dall'intensità e dalla frequenza con cui si gioca, più sono elevati questi fattori e più alta risulta la probabilità che si possa generare un sovraccarico dell'apparato locomotore, con possibili lesioni o rotture delle strutture articolari, muscolari e tendinee. I professionisti hanno sicuramente una resistenza maggiore, essendo allenati, rispetto a coloro che giocano a calcio per passione, ma non per questo devono sottovalutare i rischi a cui si è appena fatto riferimento. Altri fattori che hanno un'elevata incidenza di rischio per chi pratica sport sono l'età e il peso, più l'età è avanzata ed il peso è elevato, e maggiore deve essere l'attenzione».

Quali precauzioni è bene adottare per praticare attività fisica in sicurezza?
«Lo sport, qualunque sia la sua natura, deve essere avvicinato sempre in modo serio. È bene prepararsi con un adeguato allenamento e riscaldamento preliminare, e conoscere a fondo la tecnica. È consigliabile, inoltre, alternare sempre al periodo di gioco un allenamento per non sovraccaricare l'apparato locomotore. Il riposo fra una partita e l'altra è certamente consigliabile per ottenere un buon recupero fisico e per giocare bene alla prossima partita».

Quanto conta fare una pausa fra una partita e l'altra?
«Il recupero fisico dopo un'attività intensa conta molto, soprattutto durante tornei brevi come gli Europei di calcio, in cui i giocatori sono sottoposti a un forte stress psico-fisico e sono costretti a sfidarsi in tempi molto ravvicinati. L'Italia si prepara ad affrontare la Germania dopo solo quattro giorni, con un tempo di recupero inferiore di due giorni rispetto a quello dei colleghi tedeschi e dopo una partita durata 120 minuti anziché 90. Questi due elementi non giocano sicuramente a favore degli azzurri, che saranno quindi sottoposti a un maggiore sforzo fisico. Proprio durante l'ultimo match, che ha visto trionfare l'Italia, si è percepita una maggiore stanchezza da parte degli inglesi, non abituati ad osservare un periodo di riposo durante la stagione invernale. Ciò dimostra quindi quanto sia indispensabile una pausa rigenerante, nello sport come nel lavoro, per recuperare le energie fisiche e avere buone performance a lungo termine».

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