L'esito del ricorso dell'AlbinoLeffe
La responsabilità oggettiva in crisi

Dalla sentenza dell'AlbinoLeffe, abbastanza sorprendente (da -27 a -9), si evince che la citata responsabilità oggettiva abbia cominciato a zoppicare in maniera concreta. Perché è un fardello faticoso da digerire per una società.

Dai fuori portata 27 ai sostenibili 9 punti di penalizzazione. Ribadiamo sostenibili ma, a parer nostro, accettabili per modo di dire. Sì perché presentarsi al via del prossimo campionato con una zavorra, sempre comunque assai pesante, a causa in primo luogo della responsabilità oggettiva è faticoso da digerire.

È il caso dell'AlbinoLeffe, caduto nelle voragine della giustizia federale nonostante la squadra, da quelle sconcertanti vicende, ne sia uscita danneggiata in termini di risultati e di classifica. Comprensibile i sentimenti, un mix di rabbia e incredulità, del presidente Gianfranco Andreoletti davanti al dibattimento sportivo ripreso dalle puntuali telecamere.

Di ricorrere, come noto, all'ormai consueto «patteggiamento» nemmeno l'ombra da parte dei biancocelesti. Da qui la tenace linea difensiva del club seriano votato nel farsi riconoscere rigorosamente vittima. E la consistente riduzione del dazio da sborsare (e non è improbabile un ulteriore abbuono a breve da parte del Tnas) può essere stata figlia della convincente tesi esposta, ai giudicanti, dai legali.

Pure le considerazioni di patron Andreoletti devono aver portato all'effetto auspicato. Dalla sentenza, comunque abbastanza sorprendente, si evince che la citata responsabilità oggettiva abbia cominciato a zoppicare in maniera concreta. Infatti la stessa era stata di recente invocata da diverse società contrarie, cioè, alle norme che da tempo la regolamentano.

Abolirla totalmente aprirebbe, con ogni probabilità, problematiche di altra natura ma non ci va di dar torto a coloro che ritengono, pressoché, impossibile controllare le mosse dei propri tesserati ventiquattro ore su ventiquattro.

Tanto per rimanere dalle nostre parti, alzi la mano chi avrebbe potuto anche minimamente ipotizzare quello che stava accadendo attorno ai colori nerazzurri con la società e non solo essa assolutamente ignara ed estranea?

Arturo Zambaldo

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